Grande albero e una panchina di Vaia per il Natale di Assisi

Mercoledì 27 Novembre 2019
Grande albero e una panchina di Vaia per il Natale di Assisi
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FALCADE - Un grande albero proveniente dai secolari boschi del Cadore e una panchina di legno raffigurante una colomba realizzata con gli alberi di Vaia allieteranno il Natale della basilica di san Francesco ad Assisi. Quella di Franco Murer sarà una delle opere di artisti veneti che saranno offerte in dono dalla Regione veneto ai frati francescani di Assisi per queste prossime festività natalizie. Già la scorsa estate Franco Murer, su iniziativa dell'Amministrazione comunale di Falcade, aveva realizzato su proposta del vice sindaco Gianni Ferrini alcune panchine artistiche da realizzarsi con il legno degli alberi schiantati dalla tempesta Vaia. Opere da sistemare lungo i vari percorsi pedonali della piana di Falcade. Una iniziativa che l'artista di Falcade ha realizzato a costo zero, ma che ha trovato un grande favore tra i turisti e valligiani che percorrono sovente questi percorsi pedonali immersi nella natura. Un grande successo tanto che ora la Regione ha chiesto a Franco Murer di realizzarne una per i frati Francescani di Assisi, Così grazie alla disponibilità dell'Amministrazione comunale di Falcade che ha donato il legno, l'artista falcadino ha realizzato una panchina raffigurante una colomba per la Basilica di san Francesco in Assisi. «Sono stato felice- spiega Franco Murer- di poter dare il mio contributo all'iniziativa della Regione veneto, che chiedeva la presenza di una testimonianza della tempesta Vaia nel luogo di san Francesco, ad Assisi. Il mio pensiero è andato subito ad una pianta sradicata da Vaia che, nella sua struttura, mi dettava il suggerimento di realizzare una panchina a forma di colomba. L'Amministrazione Comunale di Falcade ha procurato le tavole di un larice, albero immarcescibile, con insita l'idea di immortalità. Una panchina perché la sua seduta permette di riprendere il respiro dopo la spossatezza, soprattutto permette di fermarsi dal continuo andare per vedere la bellezza della natura. Quella natura amata da san Francesco in tutte le sue manifestazioni. Una colomba perché, riferendomi al libro della Genesi, è l'essere che chiama a riprendere la vita, dopo la grande bufera dell'acqua. Avendo poi aspettato altri sette giorni, di nuovo, mandò fuori dall'arca la colomba, che tornò a Lui verso sera, portando nel becco un ramo di ulivo con verdi foglie. Una colomba simbolo di pace e di speranza, di vita».
Dario Fontanive
Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 21:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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