CORTINA - Il doppio sì è stato pronunciato poco dopo le 19 nella chiesa di San Filippo e Giacomo, nel cuore della “regina delle Dolomiti” che con questa sontuosa cerimonia ha chiuso una stagione invernale che l'ha vista tornare prepotentemente al top delle cronache mondane proprio al fotofinish, complici grandi eventi e grandi nevicate che hanno fatto da irresistibile richiamo.
Il matrimonio tra il libanese Ibrahim Elias Salloum (presentatosi con un nuovo abito su misura non per l'evento ma per nascondere il tutore visto che si è infortunato sciando a pochi giorni dalle nozze) e la giordana Maryam Hani Bisharat, entrambi cattolici, ha mandato letteralmente in fibrillazione Cortina. Infatti, le nozze in chiesa è stato l'atto finale di una settimana di festeggiamenti, ricca shopping, affari d'oro per hotel e ristoranti di ogni categoria e livello visto che sono arrivati non solo i 600 ospiti della coppia, ma anche un esercito di tecnici, hostess e addetti alla sicurezza tutti ospitati a Cortina.
E questa sera dopo il sì, la resort dolomitica ha visto un'infinita “processione” di minivan e pullman che dal centro si è snodata fino a Zuel, al piazzale superiore del trampolino dove è iniziato il banchetto nuziale blindatissimo con divieto di passaggio anche a piedi in tutta l'area. Una festa grandiosa che proseguirà fino all'alba. Bellissima la scenografia anche in chiesa, con un'illuminazione attentamente studiata, centinaia di bouquet e drappeggi floreali anche all'esterno. Ad accompagnare la funzione musiche di Hendel, Mozart, Bach e all'uscita degli sposi Vivaldi. E davanti alla chiesa c'era schierata la banda della Valcantuna e dell'Alpago una sorta di omaggio a sorpresa per i giovani sposi.
