Cantiere lumaca: riprendono dopo 11 anni i lavori del parco giochi

Giovedì 1 Luglio 2021 di Marco Dibona
Riprendono i lavori al parco giochi: erano partiti 11 anni fa

CORTINA - Si lavora di nuovo al parco giochi comunale di Cortina, che sta sorgendo tra Ronco e Sopiazes, sul colle fra la pista di bob e la palestra per l’arrampicata sportiva.

Maestranze e mezzi meccanici sono all’opera, per finire una struttura attesa da più di un decennio. Proprio un anno fa, nel mese di giugno 2020, una analoga ripresa dei lavori aveva fatto sperare in una rapida conclusione, con il sopralluogo dei responsabili della impresa Edilsoligo, Roland Garramone dell’ufficio tecnico comunale e Carlo Breda, dirigente dell’area tecnica del comune. Poi tutto si arenò di nuovo.

IL CANTIERE

Ora si sta lavorando all’arena che dovrà accogliere i bambini; sono state posizionate coperture in legno, una mezza dozzina, a protezione di grandi tavoli di legno, sui quali i bambini di Cortina, residenti e ospiti, potranno riunirsi per giocare; sono a buon punto i sentierini di collegamento fra le piazzole. L’auspicio è che prima dell’autunno si possa mettere fine a questa storia infinita. Il progetto dell’architetto Ambra Piccin fu approvato il 31 maggio 2011, nel primo mandato dell’amministrazione di Andrea Franceschi che, già nel 2008, aveva chiesto ai piccoli di realizzare un plastico, per mostrare il loro “Parco dei sogni”. Alcuni di quei bimbi sono laureati, senza aver mai potuto giocare nel loro parco. Il primo stralcio fu affidato a Tecnimpresa di Belluno, fra il 2012 e il 2014, che realizzò servizi igienici, piazzole per i giochi di legno, l’arena, gli impianti elettrici ed idraulici. Nell’ottobre 2018 fu affidato il secondo stralcio dei lavori all’impresa Costruzioni srl di Valdobbiadene, per altri 357.458 euro, su un importo iniziale d’asta di 580 mila euro, che era stato messo a bilancio per l’anno 2015.

IL PRECEDENTE

Nell’estate 2018 la minoranza consiliare presentò un’interrogazione sui tempi di alcune opere pubbliche e chiese pure del parco giochi; l’amministrazione assicurò tempi rapidi, per le piazzole e per l’arena, e sottolineò che la copertura finanziaria era ancora garantita, prorogati i Fondi per i comuni di confine. I giochi per i bambini sono stati acquistati da tempo. All’inizio furono messi a bilancio quasi 400 mila euro, in tre parti: un primo lotto per giochi semplici e complementi di arredo; il secondo per i giochi complessi; il terzo per la pavimentazione anti trauma e i semilavorati per le recinzioni. Poi si aggiunsero altri 130 mila euro, per l’acquisto e la messa in opera dei giochi, risultati più costosi del previsto. Però da oltre quattro anni sono in un deposito del comune, nel comparto residenziale della ex colonia alpina Ancillotto di Acquabona, in attesa di essere sistemati. Al momento nella zona ci sono i campi di tennis di Sopiazes, la palestra per l’arrampicata sportiva Lino Lacedelli, un parco avventura. Un giorno aprirà anche il parco giochi, mentre nei progetti futuri c’è il recupero della pista di bob Eugeio Monti e la creazione di un parco divertimenti, come indicato dalla Regione Veneto.

Ultimo aggiornamento: 07:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci