Una task force per la prevenzione: oltre 50mila chiamate a chi è in isolamento

Martedì 28 Aprile 2020
Il team del Dipartimento di prevenzione: oltre 50mila chiamate
PREVENZIONE
BELLUNO Otre 50mila chiamate dall’inizio dell’emergenza, con una media in questi giorni di 2mila 600 interviste telefoniche quotidiane. Un lavoro immenso quello portato avanti dallo staff della sorveglianza attiva, che opera nell’unità allestita nel Dipartimento di prevenzione e igiene della Usl 1 Dolomiti, a Belluno. Un gruppo che ogni giorno ha il compito di contattare le persone in isolamento per verificare se hanno febbre o sintomi: un’intervista telefonica che viene ripetuta due volte al giorno. È solo uno degli ingranaggi che fanno funzionare la grande macchina sanitaria anti-covid. Persone, del team del Dipartimento di Prevenzione diretti da Fabio Soppelsa, che lavorano dietro le quinte, ma che hanno un ruolo da protagonisti nella lotta al coronavirus.
LA SORVEGLIANZA
Sono 12 gli operatori del team sorveglianza, che lavorano con orario su due turni 8.00 - 20.00, con il supporto della Protezione Civile del Veneto (Ana e Alpini in ferma). «Ogni giorno - spiegano dalla Usl 1 Dolomiti - contattano le persone in isolamento e registrano eventuale febbre/sintomi, chiedono se hanno bisogno di assistenza psicologica, chiedono se hanno necessità di spesa alimentare o di farmaci, e forniscono indicazioni circa le modalità di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Attualmente le persone in isolamento sono 1.266 che vengono quotidianamente contattate. Le chiamate da inizio emergenza sono oltre 50.800».
NUMERO “COVID”
Fin dall’inizio dell’emergenza è stato attivato un numero dedicato per informazioni sul Covid 0437/514343, con orario 8.00-20.00. Vi lavorano 5 operatori dedicati, anche loro del team del Dipartimento Igiene. Anche loro dietro le quinte. Le chiamate ricevute dal 29 febbraio 2020 al 26 aprile 2020 sono 3.270.
INDAGINI
Il team di indagini epidemiologiche, del Dipartimento di Prevenzion, è una sorta di “App immuni” umana: ricostruiscono i contatti avuti da una persona che si è rivelata positiva, andando poi a accertare le condizioni di tutti i possibili contagiati. Dal 28 febbraio scorso al 27 aprile sono 3994 le persone coinvolte nell’indagine. Il team è composto da 22 operatori (quasi tutti dipendenti più alcuni volontari). Operano su due turni orario 8-20 e in media svolgono 10 indagini epidemiologiche al giorno.
TAMPONI 
Nel Dipartimento di prevenzione c’è anche l’unità di crisi tamponi e test sierologici con 16 operatori (dipendenti) che lavorano su due turni 8.00 - 20.00. Sono le persone che effettuano lo screening e tamponi a chi ha avuto contatti stretti con un positivo, o lo screening sierologico sugli operatori delle case di riposo o le forze dell’ordine. Ad ieri erano a quota 17.646 i tamponi effettuati.
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