Colpo di coda del Covid: chiusa da prima di Pasqua la casa di riposo

Venerdì 21 Aprile 2023 di Federica Fant
La casa di riposo di Limana chiusa per Covid

LIMANA - La casa di riposo di Limana è ancora chiusa da prima di Pasqua a causa di un focolaio di Covid. «Gli anziani e i loro famigliari dovranno aspettare che si plachi quest’ondata – fa sapere la sindaca Milena De Zanet -: dobbiamo osservare i protocolli sanitari che impongono la massima cautela a riaprire i reparti, fin tanto che ci sono persone contagiate».

Le prime due ospiti a contrarre il virus hanno avuto i sintomi di un raffreddore, attraverso poi il test il personale della Limana Servizi ha appurato che si trattava ancora di Covid. 


L’ALLARME
Da lì è scattata la procedura appresa durante i due anni di pandemia e che, ormai, sembrava quasi solo un brutto ricordo. A tutti gli ospiti sono stati fatti dei tamponi e anche altre persone sono risultate positive. Oltre a tamponi periodici che ora verranno eseguiti, dunque, è stata chiusa la struttura ai parenti degli ospiti, che da settimane ormai non vedono i propri famigliari, con tutto ciò che, naturalmente trattandosi di persone anziane, ne consegue. Non c’è l’emergenza sul fronte del personale, anzi la casa di riposo Testolini di Limana ha fatto anche scuola, da un anno a questa parte. Nel marzo 2022, infatti, l’amministratore unico della Limana servizi, l’azienda con socio unico con cui il Comune gestisce la struttura per anziani, informava che era stato siglato un accordo con le organizzazioni sindacali in base al quale gli operatori avrebbero percepito 2.800 euro annui in più con l’istituzione dell’indennità assistenziale mensile, l’incremento delle maggiorazioni e il valore per i rientri in sostituzione. In pratica, con quell’accordo la società remunera economicamente il personale che opera in struttura riconoscendone la professionalità, la dedizione e l’impegno da sempre profuso, a favore degli anziani che vi soggiornano e quelli che vengono accolti al centro diurno, in particolar modo durante la pandemia. Il provvedimento, migliorativo rispetto al contratto Uneba, è stato applicato dal primo marzo di un anno fa a tutto il personale in forza e riguardava anche le nuove assunzioni da quella data. Già nel corso del 2021 Limana Servizi, a seguito di accordi con i sindacati, aveva erogato un premio di produttività e buoni benzina per complessivi 70mila euro, fissando inoltre a 10 euro (rispetto agli originali 6 euro) il valore del richiamo in servizio, con qualsiasi preavviso. Contestualmente era stata introdotta la possibilità di usufruire della liquidazione economica semestrale della banca ore, qualunque sia il monte ore maturato. 


LA CONTRATTAZIONE
Alla Limana Servizi si era negoziato anche per favorire la conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro. Con l’accordo la società del Comune non aveva nascosto di voler rafforzare l’attrattività per i professionisti dell’assistenza, di cui da tempo c’è una drammatica scarsità in tutte le strutture. Ora la chiusura della struttura, anche se per ora la situazione appare assolutamente sotto controllo in contesnto da quello drammatico di pochi anni fa.

Ultimo aggiornamento: 07:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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