Carnevale online, una marea di foto dalle famiglie: «Gente in maschera ha partecipato anche da Lombardia e Puglia»

Lunedì 22 Febbraio 2021 di Federica Fant
Il gruppo primo classificato nella famiglia Hazzard

BORGO VALBELLUNA - Molte foto e un discreto successo per il carnevale social, proposto ed organizzato dalla Pro Loco di Trichiana, che da anni mantiene viva la tradizione della festa delle mascherine, con tanto di gara anche per le famiglie mascherate e il soggetto più originale.

Quest’anno la festa era su Facebook.

Sono arrivate una quarantina di scatti di persone vestite in maschera, per il carnevale social della Pro Loco di Trichiana. Hanno partecipato persone da molte parti della provincia e non solo: da Borgo Valbelluna, naturalmente, dalla vicina Limana, al di là del Piave c’è Sedico, più a nord l’Alpago ma le foto sono arrivate perfino da Lecce e da Como. 


GRUPPI E FAMIGLIE
Molte le foto di gruppi o famiglie in maschera meno quelle di bambini da soli, a dimostrazione «che un po’ ci si vergogna da adulti a vestirsi in pubblico, ma se la foto viaggia attraverso i social si può fare uno strappo alla regola – spiegano dalla Pro Loco -. Ma il dato si può leggere anche da un altro punto di vista: che non ci sia stata più adesione del carnevale normale a causa di tutte le restrizioni dell’ultimo anno? Forse sì, perché appunto, stando a casa c’è più tempo per gli svaghi». Una cosa è certa, a sentire la giuria, chi ha scelto di mettersi in gioco, inviando fotografie ha centrato lo spirito del concorso: quello di divertirsi e ricordare la tradizione. 
ARRIVATI ANCHE DA LONTANO
«Siamo soddisfatti anche di aver raggiunto persone che abitano lontano – proseguono dalla Pro Loco -. Sarebbe andata meglio se avessimo potuto fare più pubblicità, ma l’era Covid non lo permette». Già, perchè i semplici e classici volantini sono veicolo di diffusione del virus e quindi gli organizzatori hanno potuto utilizzare quasi esclusivamente i social e il passaparola. Il tradizionale appuntamento con il carnevale della Pro Loco Trichiana quest’anno si è svolto in versione 2.0. Un carnevale sui social. Nessuna festa, ma la condivisione dell’allegria. Alcuni esempi li hanno già offerti Stefano Merlin con l’originale “prigionieri di un virus” (in cui si vede il consigliere della Pro Loco trasvestito da carcerato, con il cartello “Covid”), o la “lepre di Melere”, alias Barbara Battiston, “il doge di Borgo Valbelluna”, Fabio Costa Zovi e “C’è poco da ridere” con il volto di Lucia Da Rold. Veniamo ai vincitori: a conquistare il podio La famiglia Hazzard, seguono Gli spazzacamini e i loro camini. Terzi: Le mascherine degli abissi. Premio “Lontano”: Il torero, il “Goliardico”: 70’s Family Peace & Love 4ever e l’”originale”: Tradizionale famiglia italiana. 
 

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