Camion senza catene, strade bloccate attorno a Misurina

Domenica 7 Gennaio 2024 di Gianfranco Giuseppini
Camion senza catene, strade bloccate attorno a Misurina

AURONZO - Befana di passione nella Val d’Ansiei per molti automobilisti lungo le rampe e i tornanti della strada regionale che da Auronzo portano in riva al lago di Misurina e più su lungo la comunale che conduce al lago d’Antorno, in direzione delle Tre Cime di Lavaredo.

A creare non poche difficoltà soprattutto nel tratto a partire da Palus San Marco, ai piedi della salita dell’Acqua Rossa e dai 1300 metri di Federavecchia in direzione della celebre frazione auronzana, è stata la copiosa nevicata con fiocchi pesanti di scirocco che ha reso complicata la marcia degli autoveicoli privi di catene sia nella salita, sia nella discesa a valle. Nel fondovalle è caduto a tratti nevischio alternato alla pioggia. A concorrere alla situazione di gran disagio è stata anche l’inesperienza di molti guidatori di fronte a condizioni di percorribilità precaria. Tuttavia molti valligiani non si meravigliano più di tanto. Ricordando che anche in passato ci sono stati gli imbottigliamenti su quel tratto di strada poco prima di arrivare al bivio per il Passo Tre Croci e Cortina d’Ampezzo. Solo che non c’erano i moderni mezzi sgombraneve attualmente in dotazione e gli attuali canali d’informazione sulla viabilità.


LE CAUSE
I tappi, riferiscono alcuni automobilisti, si sono verificati soprattutto a causa di due grossi autotreni che sono saliti senza aver montato le catene: uno bloccato sopra Federavecchia, che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, impegnati anche in altri interventi sulla stessa strada, un altro in prossimità del bivio per il Passo Tre Croci. Di qui è sorta l’esortazione a che, in tali situazioni meteorologiche, le forze dell’ordine siano presenti a Palus San Marco per controllare che tali mezzi siano almeno muniti di catene o sia loro interdetto il transito con l’apposita segnalazione. Per il comandante dei vigili urbani di Auronzo di Cadore, Fabio Lucciardello, durante questo periodo natalizio nel complesso la viabilità nella vallata è stata sì molto intensa, ma per lo più regolare e senza particolari problemi. A suo parere, per Misurina durante il periodo invernale, e ancor più in quello estivo, èa necessario ampliare la dotazione di parcheggi. Di quello sotterraneo si parla da anni come parcheggio di scambio nell’ambito della ciclopedonale Auronzo-Misurina-Carbonin, ma è ancora al palo. Lo evidenzia anche il direttore della Scuola italiana di sci, Marco Da Corte: «Anche perché, a parte il campo scuola di Taiarezze che ha funzionato egregiamente, la gran parte degli sciatori si sono riversati sulle piste di Misurina perfettamente innevate. 


L’AFFLUSSO
Rare comunque sono state le rinunce a fronte di alcuni problemi logistici. Quelle del comprensorio del Monte Agudo con l’abbassamento delle temperature saranno invece completamente agibili a partire da mercoledì prossimo, mentre si preannuncia il tradizionale arrivo in massa degli appassionati della neve sloveni». Anche Giuseppe Vecellio Segate, titolare del servizio del trasporto di motoslitte al Rifugio Auronzo ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, aperto durante queste festività, è soddisfatto: «L’afflusso in questo primo scorcio di stagione invernale da Auronzo di Cadore, Cortina d’Ampezzo e dalla Val Pusteria è stato davvero notevole. Si tratta di una clientela che si mostra sempre più affezionata. E con il regalo della neve della Befana, oltre 35 centimetri a Misurina, le prospettive sono ottime». 

Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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