Morto Benedetto Fiori, era stato sindaco di Calalzo e presidente del Parco Dolomiti

Venerdì 30 Luglio 2021 di Giuditta Bolzonello
Benedetto Fiori

CALALZO DI CADORE - È mancato nella notte, improvvisamente, Benedetto Fiori: aveva 75 anni. Figura di spicco nel bellunese sia a livello politico che culturale. Fiori è stato sindaco del suo paese, Calalzo, e presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, ha avuto incarichi in seno all’Ulss Cadore. Musicista esperto e preparato, si era diplomato in organo al conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, è stato insegnante e direttore dei Cori Cadore, Monte Rite e Cortina; con questi gruppi ha diretto oltre mille concerti in tutto il mondo. Aveva un legame con l’Associazione Bellunesi nel Mondo: ha seguito una serie di progetti inerenti l’emigrazione bellunese in Brasile e, in particolar modo, a Nova Veneza dove voleva portare una gondola veneziana, l’idea era poi di realizzare un canale, come quelli veneziani, per simboleggiare maggiormente il legame tra le due città. «Siamo vicini alla famiglia di Benedetto - ha detto Oscar De Bona, presidente dell’Abm - è stata una figura importante non solo per il Cadore, ma per tutta la provincia di Belluno».

 
Cordoglio anche del deputato azzurro Dario Bond: «Fiori è stato una figura importantissima per il territorio bellunese. Un amministratore illuminato, profondamente legato al suo territorio e alle comunità bellunesi. Ci mancherà moltissimo». Così il presidente della Provincia Roberto Padrin: «Fiori, rappresentante di quella generazione di amministratori che facevano della preparazione e dello studio il loro fiore all’occhiello, ha saputo leggere con grande sapienza il cambiamento dei tempi e adattare l’azione amministrativa alle esigenze del territorio.

Da presidente del Parco poi ha potuto rivelare in tutta la sua forza il grande legame con la sua terra». 


Alle tante voci non poteva che aggiungersi quella dell’attuale sindaco Luca De Carlo: «Calalzo oggi ha perso un grande sindaco, e la politica cadorina e bellunese un personaggio che ha saputo anticipare i tempi. A Fiori devo il mio ingresso in consiglio comunale nel 2005, quando lo lasciò per dare spazio ad un allora giovane consigliere, esperienza che mi ha poi portato alla prima legislatura da sindaco. Fiori è stato un politico che, prima nel partito socialista poi in Forza Italia con altri cadorini, ha creato in Cadore e nel Bellunese un laboratorio politico che ha saputo anticipare quanto poi sviluppato a livello nazionale. Con la sua scomparsa tutti noi perdiamo una grande personalità».

Ultimo aggiornamento: 07:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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