Blitz in spiaggia della Finanza con i cani antidroga: tra i bagnanti trovato un 1 grammo di hashish

Lunedì 17 Luglio 2023 di Olivia Bonetti
Lago di Santa Croce
ALPAGO - È scattata ieri l’operazione “vacanze sicure” della Guardia di finanza, che per tutta l’estate in provincia metterà in atto controlli a campione nei punti di ritrovo turistici per verifiche antidroga, ma anche accertamenti sull’eventuale lavoro nero di stagionali. Ieri il blitz è avvenuto nelle zone del lago di Santa Croce, affollatissimo di turisti, tra Poiatte e Farra. Il bilancio è di 60 persone identificate, 40 veicoli controllati e una sola irregolarità riscontrata: un uomo italiano arrivato da fuori regione per le ferie in possesso di un grammo di hashish. La sostanza è stata sequestrata e il turista segnalato come consumatore alla prefettura. «Con la stagione estiva sono programmati dei controlli - spiega il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Dario Guarino -: è una cosa che faremo periodicamente. Abbiamo cominciato dal lago di Santa Croce, poi le faremo anche in altri punti. È una forma di prevenzione, che porteremo avanti per tutta la stagione». 
I finanzieri, coordinati dal maggiore Marco Ghenda, sono arrivati al lago ieri intorno alle 9. Oltre alle pattuglie con i militari anche le unità cinofile arrivate appositamente dal Gruppo della Guardia di Finanza di Tessera (Venezia). I cani antidroga con il loro fiuto hanno perlustrato l’area controllato le persone e le vetture. I primi controlli sono stati effettuati nella zona della spiaggia, poi verso le 11 i finanzieri sono andati sulla strada tra il centro di Farra e il parcheggio. In molti sono rimasti sorpresi alla vista dei finanzieri e delle perlustrazioni estese anche alle auto, dove i turisti sono stati invitati a tirare fuori anche i bagagli. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Alpago.
E i turisti hanno “passato” la prova. A parte quel grammo di droga sequestrata altre criticità non ci sono state, spiegano dalla finanza. «Siamo impegnati anche sul fronte lavoro nero con interventi appositi», mettono in guardia. In questo campo gli ultimi controlli risalgono a fine maggio quando ci fu un vero e proprio giro di vite a Belluno. Vennero scoperte irregolarità nei contratti con lavoratori di origine pakistana, impiegati per esporre merce nei magazzini di notte. Sui 17 lavoratori in nero, scoperti complessivamente nei locali controllati nell’immediata periferia del comune capoluogo, ben 10 sono legati al giro delle cooperative. Complessivamente, le Fiamme Gialle hanno individuato 13 esercizi commerciali che operavano in modo irregolare.
 
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