Bivacco sul Cristallo schiantato dalla neve, gli alpini: «Lo ricostruiremo noi»

Domenica 31 Luglio 2022 di Marco Dibona
Il bivacco Maggiore Carlo Buffa di Perrero, a forcella Padeon, sul monte Cristallo, sopra Cortina

CORTINA Il bivacco Maggiore Carlo Buffa di Perrero, a forcella Padeon, sul monte Cristallo, sopra Cortina, sarà di nuovo agibile.

Ad occuparsi della sistemazione del manufatto saranno i militari del VI Reggimento Alpini, di stanza a Brunico. Coordinerà l’intervento il colonnello Italo Spini. I lavori inizieranno domani, lunedì 1 agosto, e si protrarranno per alcune settimane, nel corso dell’estate. 

LA SINERGIA
«L’idea del recupero del bivacco sul monte Cristallo ci è venuta in concomitanza con le iniziative, che si stanno svolgendo in tutta Italia, per celebrare i 150 anni delle Truppe alpine – spiega Stefano Zampiron, a capo del gruppo Cortina della Associazione nazionale alpini – ed abbiamo trovato subito tante importanti collaborazioni, in paese e fuori. Il Comando Truppe alpine dell’Esercito italiano è stato coinvolto, ha aderito con entusiasmo, il colonnello Spini ha programmato i lavori». «Ci sono preziosi aiuti sul territorio - sottolinea Zampiron -, a cominciare dal Parco delle Dolomiti d’Ampezzo, all’interno del quale ricade il bivacco, e dalle Regole d’Ampezzo, che ci hanno messo a disposizione il legname necessario per sistemare quella struttura. Alcune botteghe artigiane di Cortina ci danno una mano per i lavori, con la manodopera oppure con forti riduzioni dei costi. C’è già stato un sopralluogo sul posto, lunedì scorso, in elicottero, ed ora siamo pronti per partire con il cantiere, allestito nella massima sicurezza». 

IL CANTIERE
Una volta sistemato, una parte del fabbricato sarà destinata a bivacco per gli escursionisti, sempre accessibile; un settore sarà invece chiuso e accoglierà materiale per la manutenzione della via ferrata Ivano Dibona, in accordo con le Guide alpine e con il soccorso alpino Cnsas. Il cantiere sarà lassù sul Cristallo, a quasi 3.000 metri, ma sarà coinvolto anche il centro di Cortina, affollato di vacanzieri, in questi giorni.

LE INIZIATIVE
«Dal pomeriggio di lunedì 1 agosto, per una decina di giorni - fa sapere il capo del gruppo Cortina della Associazione nazionale alpini -, allestiremo un gazebo nel centro di Cortina, sulla piccola terrazza accanto al municipio. Ci sarà uno stand con materiale informativo sul lavoro che si sta eseguendo in montagna e sulla storia del bivacco, che fu inaugurato cinquant’anni fa. Ci saranno fotografie della costruzione originale e di quella approntata mezzo secolo fa, inaugurata il 17 settembre 1972. Nella stessa data, quest’anno, intendiamo presentare il fabbricato rinnovato. Sarà uno dei momenti più significativi delle celebrazioni per i cent’anni del gruppo Ana di Cortina, che comprendono la stampa di un libro; una cerimonia alla chiesetta alpina di Vervei; un evento ufficiale al monumento del generale Antonio Cantore». 

LA STORIA
Il bivacco Buffa di Perrero, intitolato a un ufficiale italiano caduto nella Prima guerra mondiale, è addossato a una parete rocciosa, a 2.760 metri di quota. Fu ricavato da baraccamenti lasciati dagli Alpini durante quel conflitto. Il sentiero attrezzato Ivano Dibona fu realizzato fra il 1969 e il 1970, per ricordare il forte alpinista, nipote di Angelo, simbolo delle guide alpine ampezzane, caduto in montagna l’8 agosto 1968, a soli 23 anni, durante una scalata sulla Cima Grande di Lavaredo, mentre saliva una via segnata dal nonno. Il fratello Alfredo, forte atleta dello sci di fondo, fu tra i promotori del sentiero, fra coloro che materialmente lo realizzarono. Il percorso collega camminamenti, postazioni e baraccamenti italiani della Grande guerra. Nell’inverno 2020/2021 l’abbondante coltre di neve schiantò il tetto del bivacco, lo rese inagibile, tanto che gli escursionisti non poterono più contare su quel riparo, in caso di emergenza, oppure per un pernottamento estemporaneo. Ora si prospetta un rapido recupero della struttura. 

Ultimo aggiornamento: 18:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci