CORTINA - Le donne continuano a essere discriminate nelle Regole d'Ampezzo. Un altro tentativo di equiparare i diritti dei figli maschi e delle figlie femmine, nelle famiglie proprietarie di gran parte del patrimonio verde della conca, si è arenato contro l'opposizione di una minoranza che ha ritenuto di non modificare il laudo, lo statuto interno della antica istituzione. Le votazioni della modifica hanno dato questo esito: i favorevoli all'apertura alle donne sono stati 416, i contrari 211, ma era necessaria una maggioranza qualificata, per far passare l'ammodernamento, un quorum dei due terzi, richiesto dal laudo. Su 650 schede servivano 434 voti favorevoli: per 18 voti permane dunque l'esclusione delle donne dall'equiparazione dei diritti. In realtà, se un capofamiglia ha soltanto figlie femmine, trasmette loro i diritti, che però vengono perduti in caso di matrimonio con un forestiero, un uomo non regoliere. Però se c'è anche un solo figlio maschio, questo riceve ogni beneficio, a scapito delle sorelle...
Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 10:33
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