BELLUNO - All’Olimpico di Roma arriva la Scozia della palla ovale. Ma anche un drappello di tre bellunesi. In gonnellino tartan e cornamusa tra le braccia, sono pronti a dare abbrivio, suonando l’inno nazionale “Flower of Scotland”, al match valido per la quarta giornata del Guiness Sei Nazioni di rugby. A essere convocati - non tra i 15 in campo, ma tra i 40 della banda di musicisti con cornamusa che entreranno dalla curva per schierarsi accanto alla banda militare italiana - ci saranno Pio Sagrillo, Monia Conti, Endrio Da Canal: saranno tra coloro che formeranno la banda di cornamuse prima di Italia-Scozia, con la partecipazione anche di sei pipers scozzesi.
DIRETTAMENTE “IN SCENA”
Nessuna prova prima con le cosiddette “bagpipes”: «Chi partecipa, deve già conoscere il repertorio, oltre all’inno nazionale scozzese – precisa il feltrino Sagrillo - sia il brano in ingresso, cioè quando si sfila prima di arrivare al centro del campo, sia il brano in uscita.
TUTTO IN FAMIGLIA
Con lui, per Italia-Scozia, anche Monia Conti che ha iniziato a studiare la cornamusa con Sagrillo ed è successivamente passata alla Veneto Pipe Band. Zumellese come la moglie Monia è Endrio: ha cominciato con le percussioni accompagnando la moglie e, recentemente, partecipando al Northern Meeting di cornamusa tenuto a Padova è stato sentito da un organizzatore e invitato all’evento sportivo che, oggi alle 15, sarà visibile anche in chiaro su Cielo.