Ai trevigiani le malghe di Alano, scritte di protesta: "Via i foresti dalle nostre casere"

Sabato 4 Giugno 2022 di Fulvio Mondin
Una delle scritte comparse sulle casere nel comune di Alano

ALANO - «Via i foresti dalle nostre casere». Le scritte sono apparse in malga Camparona di Alano, appena affidata a un trevigiano, ma si riferirebbero alle altre strutture date in appalto a “foresti”.

Hanno suscitato lo sdegno del vicensindaco di Alano, Angelo Zancaner. «Purtroppo l’ignoranza di certi gesti non meriterebbe commenti - dice - . Questi vandali devono sapere che non riusciranno a vanificare l’impegno e la passione messa da tanti volontari e amanti del nostro territorio». «Le malghe comunali rischiavano l’abbandono e il disuso - prosegue -, grazie a dei bandi pubblici di concorso ora sono per la gran parte ristrutturare e manutenute costituendo un importante attrattiva turistica che fa conoscere il nostro territorio e porta indotto sempre più rilevante alle imprese turistiche del territorio».

I bandi erano aperti a tutti anche agli alanesi, ma solo per un’unica struttura c’è stata un’offerta di un alanese appena sopra la base d’asta


LE CONCESSIONI
Sono 4 le strutture che il Comune di Alano ha recentemente dato in concessione, dopo il regolare bando e la gara. Malga Camparona per il periodo 2022-2027 per il canone annuo di 2.100 euro è andata all’Azienda Agricola Batel di Tonello e Boldrin di Caerano di San Marco (Treviso). Malga “Salarolo” per il periodo 2022-2027 per il canone annuo di 19800 euro è andata all’Azienda Agricola Merlo Ennio di Asolo (Treviso). La casera “Valderoa ex stallone” per il periodo dal primo aprile 2022 al 31 marzo 2023 per il canone annuo di euro 2159 è andata ad Alberto Mazzocato di Segusino (Treviso). Infine una conferma la casera “Camparonetta” per il periodo da aprile 2022 al 31 marzo 2025 per il canone annuo di 3600 euro a Lisa Ferraresi di Ospedaletto Euganeo (Padova). Il vicesindaco fa notare che i bandi erano aperti a tutti anche agli alanesi, ma solo per un’unica struttura c’è stata un’offerta di un alanese appena sopra la base d’asta.


LA PROGETTAZIONE
«L’impegno finanziario dell’amministrazione comunale in questi anni per la montagna non si fermerà così come i progetti per la sua valorizzazione a questi vandali diciamo meglio un forestiero con passione per il nostro territorio che un autoctono delinquente», conclude Zancaner. «Come amministratori - ricorda - da anni stiamo prodigandoci per la valorizzazione del nostro territorio montano». A fronte di tutto questo è ancora più grande lo sconcerto per i recenti atti vandalici accaduti presso le malghe comunali.

Ultimo aggiornamento: 08:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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