Fa annullare il gol del compagno di squadra: «Ho commesso fallo sul portiere»

«Quel gesto mi è venuto spontaneo» spiega Simone Adami del Mugnai

Martedì 28 Marzo 2023 di Eleonora Scarton
Fa annullare il gol del compagno di squadra: «Ho commesso fallo sul portiere»

BELLUNO - «Quel gesto mi è venuto spontaneo, anche perché pensavo di avergli fatto male. Tutti noi il lunedì mattina dobbiamo andare a lavorare, per cui nel mondo dilettantistico a mio avviso prima di tutto credo sia fondamentale non farsi male e rispettarsi». Sono queste le parole di Simone Adami, giocatore della Juventina Mugnai che domenica, durante l’incontro di Seconda categoria che vedeva la sua squadra sfidarsi contro l’Alpes Cesio, ha deciso di dire all’arbitro, Marco Zanella della sezione Aia di Belluno, che aveva compiuto un fallo sul portiere avversario, Patrick Guadagnin, e che il gol che ne era scaturito (a firma del compagno Faoro) era da annullare.

L’EPISODIO
A raccontare come sono andate le cose è lo stesso Adami.

La partita stava scorrendo normalmente quando arriva un cross in mezzo all’area. Siamo poco oltre la mezz’ora, il risultato è ancora fermo sullo 0-0 nonostante il pronostico fosse chiaramente a favore della squadra di casa. L’undici di Mugnai è terzo in classifica, in lotta per i playoff in un girone (il T) già stravinto dal Lentiai. E l’Alpes Cesio? Ultimissima, già retrocessa, appena 4 punti in 23 partite contro i 40 della Juventina. Ma torniamo a quel traversone. «Io vado deciso per colpire la palla ma in realtà colpisco con il piede la spalla del portiere - è la ricostruzione di Simone -. L’estremo difensore è rimasto a terra mentre la palla è finita sui piedi del mio compagno di squadra Faoro, che l’ha calciata in rete. Io mi ero fermato, consapevole di aver fatto un fallo. Quindi mi sembrava giusto avvisare l’arbitro».

RISPETTO RECIPROCO
Già perché proprio in questo frangente si inserisce il gesto di fair play di Adami che ha deciso di avvertire l’arbitro Zanella del fallo compiuto, e del fatto che la decisione più giusta fosse quella di non convalidare la rete. «Mi è sembrata una cosa naturale in quel momento – prosegue Adami -, anche perché pensavo di avergli fatto veramente male. Sono andato deciso per impattare il pallone e deviarlo in rete, ma lui ha cercato di anticiparmi e l’ho colpito duro sulla spalla».

UN PO’ DI AMAREZZA
«La cosa spiacevole – prosegue il giocatore della Juventina Mugnai -, è che dall’esterno non si sia percepito quello che era successo. Il fatto che fossi stato io a dire all’arbitro di annullare la rete. E quindi l’episodio è stato interpretato come un errore arbitrale, con tutto ciò che ne deriva». Come ben sa chi frequenta i campi di calcio, l’arbitro diventa poi il centro di critiche, anche aspre, nel momento in cui i tifosi pensano che la decisione assunta dal direttore di gara sia sbagliata.

NON UNA NOVITÀ
Nelle ultime settimane sono numerose le notizie di gesti di questo tipo che arrivano dai campi di calcio. Due dai campionati giovanili (Allievi regionali, Cavarzano Limana la squadra protagonista; e Giovanissimi provinciali, Plavis) e uno dai dilettanti (Terza categoria, Pedavena) dove l’arbitro ha assegnato dei rigori che non c’erano e i giocatori hanno deciso di calciare la palla fuori o addirittura di passarla al portiere, per non approfittare della situazione. Ora questo nuovo episodio a Mugnai. «A mio avviso – è l’analisi di Adami -, dobbiamo essere consapevoli del fatto che giochiamo in categorie “basse”. Siamo tutti ragazzi che il lunedì mattina devono andare a lavorare e quindi la cosa più importante è che nessuno si faccia male e che vi sia rispetto l’un l’altro». Adami allarga lo sguardo su quello che è il calcio ai massimi livelli: «Tra i professionisti vediamo tante cose che non vanno bene, e ce ne rendiamo conto in modo più evidente da quando esiste il Var. Nelle nostre categorie questo strumento non c’è e quindi dobbiamo essere noi, prima di tutto, più umani. Domenica quello che ho fatto poteva costare caro alla squadra, perché abbiamo rischiato di pareggiare una partita che poteva invece essere vinta tranquillamente». La Juventina ha comunque vinto 3-2 e Adami ha segnato il gol che ha sbloccato la partita, su rigore, una decina di minuti dopo il gol che lui stesso ha contribuito a far annullare.

IL RUOLO DELL’ARBITRO
Ultimamente si parla molto del ruolo dell’arbitro e se sia giusto o meno far notare ai direttori di gara il loro errore di valutazione. «L’arbitro è uno solo e può essere che gli sfugga qualcosa. Non si tratta di incapacità, ma del fatto che è umano. Sbagliamo noi e sbaglia lui - osserva Simone -. Se noi giocatori gli diamo una mano la partita fila liscia e il risultato può essere quello corretto, se invece i giocatori non lo aiutano, alla fine chi ci rimette siamo ancora noi. Come squadra ce ne siamo resi conto, in quanto in alcune partite per qualche errore arbitrale ci abbiamo rimesso».


 

Ultimo aggiornamento: 07:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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