«Sono stati i momenti peggiori della mia vita». Sintesi estrema del racconto di uno dei 200 passeggeri del volo SpiceJet Mumbai-Durgapur, in India, dove 17 persone sono rimaste ferite a causa di una forte turbolenza prima dell'atterraggio domenica sera scorsa.
Extreme turbulence in a flight between Mumbai to Durgapur. I can feel what's going on in the minds of passengers when oxygen masks are coming down.
Airline was SpiceJet. Again it was B737 MAX.
Never travelling in this aircraft.
But thankfully no major accident. 🙏#SpiceJet pic.twitter.com/j7225Ag0UZ— Yuvraj Sharma (@SharmaYuv1) May 1, 2022
Amit Baul ha raccontato alla BBC che durante il volo non c'è stato nulla di strano. Trentacinque minuti prima dell'atterraggio previsto sono iniziate le turbolenze. Quando l'aereo ha cominciato a scendere la situazione è peggiorata. «Sono stati i 15-17 minuti peggiori della mia vita», ha detto al quotidiano britannico.
«Non so se abbiamo volato in una tempesta, ma l'aereo ha cominciato a rimbalzare su e giù e di lato. Il Boeing 737 andava su e giù come una palla di gomma. Sembrava di essere lasciati cadere da un palazzo di 100 piani e poi essere sbalzati a quelle altezze in pochi secondi. Ho stretto la cintura di sicurezza e mi sono tenuto stretto alla maniglia del sedile», ha raccontato.
«Ho visto i passeggeri, che forse si erano dimenticati di allacciare le cinture, rimbalzare su e giù dai loro posti e colpire i contenitori dei bagagli in alto», ha aggiunto. Ci sono una ventina di feriti con contusioni alla testa.
I rifiuti alimentari si sono sparsi nel corridoio: avanzi, bicchieri, lattine di bevande hanno invaso le corsie. Sono comparse anche le maschere per l'ossigeno. Le persone hanno cominciato a pregare.