La carenza di personale è un problema ma non è certo l'unico per la magistratura

Domenica 4 Giugno 2023

Egregio direttore,
certa gente continua a dare la colpa del cattivo funzionamento della giustizia ai magistrati ed invece ogni giorno che passa viene fuori sempre con maggiore evidenza che il vero grande problema della giustizia è la mancanza di magistrati, di dirigenti, di funzionari, di impiegati ecc... che possano portare avanti le varie pratiche con la dovuta sollecitudine. Quindi è colpa del governo che non assume personale e chissà per quale strano motivo!


Franco Rinaldin
Venezia


Caro lettore,
la crisi della giustizia italiana è indubbia.

Ma non la risolveremo certo dividendoci tra censori e cantori dei magistrati: categoria che annovera al suo interno ottimi e in qualche casi straordinari servitori dello Stato, ma anche signori in toga ossessionati dal clamore mediatico e propensi a rivestire i panni dei salvatori della patria e della democrazia (spesso da alcuni di loro identificata esclusivamente in una precisa parte politica) più che quelli dei giudici o dei procuratori. La carenza di organici è certamente uno dei problemi drammatici della giustizia italiana e non riguarda solo i magistrati ma, soprattutto in alcune realtà, in misura ancora maggiore il personale amministrativo: cancellieri, impiegati etc.

È evidente che fino a quando ci saranno sedi giudiziarie dove manca il 30 per cento del personale sarà ben difficile avere una giustizia efficiente. E per far fronte a questa situazione non basta neppure semplicemente assumere, perché come nel caso di Venezia, ci sono tante sedi considerate disagiate a cui il personale viene assegnato, ma dopo pochi mesi chiede di essere trasferito, meglio se in un tribunale o in una procura vicino a casa. Anche per questa ragione il ministro Nordio, che ha da subito messo ai primi posti della sua agenda l'emergenza personale, ha proposto l'istituzione di concorsi regionali. Ma quello degli organici, per quanto grave, è solo una delle criticità con cui deve fare i conti il pianeta giustizia. Che da tempo soffre anche di una profonda crisi di credibilità e di fiducia. Una crisi che, come ebbe a dire un Procuratore Generale della Corte di Cassazione, è la conseguenza della "scarsa funzionalità del sistema giudiziario" ma è dilatata da "atteggiamenti della Magistratura, la quale non può non interrogarsi sulle sue corresponsabilità» pensando «alle frequenti polemiche e tensioni interne tra Magistrati, soprattutto del pubblico ministero, e a forme di protagonismo, cadute di stile e improprie esposizioni mediatiche da parte di appartenenti della Magistratura che hanno dimostrato un eccesso di debolezza nei confronti delle lusinghe dell'immagine, della popolarità, e, soprattutto, della politica». E se a dirlo è un alto magistrato.

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