Solo il dialogo può fare da sintesi tra autodeterminazione e integrità territoriale

Venerdì 25 Ottobre 2019
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Caro Direttore,
Per la prima volta resto un po' perplesso su una sua risposta, quella alla sig. Paola Fontana su argomento Catalunya. Lei dice: da una situazione come quella della Catalogna non si esce né con le rivolte di piazza ma neppure con la repressione. Serve il dialogo. Ora, posto che anch'io sono sempre a favore del dialogo invece che della violenza, mi sembra peraltro che il Diritto parli chiaro. Succede che anche in Spagna, come in Italia (art. 10 della Costituzione), l'ordinamento giuridico si adegui ai Patti internazionali liberamente sottoscritti e perfino recepiti nella legislazione nazionale. Ordinamento giuridico significa: tutte le istituzioni e le leggi di una nazione, ivi compresa la Costituzione. Tra i Patti internazionali più importanti c'è il Patto di New York, del 1966, che tutte le Nazioni (la quasi totalità degli Stati del pianeta) hanno prima firmato e poi recepito nella propria legislazione (l' Italia lo ha recepito solo nel 1977, in forte e colpevole ritardo e forse anche sotto ricatto). Orbene: il Patto di New York recita chiaramente, all'art. 1, comma 3: Gli Stati parti della presente convenzione, compresi....., debbono promuovere la realizzazione del diritto di autodeterminazione (dei popoli), e rispettare tale diritto, in conformità...... Ecco qua: Per quale dannatissimo motivo la gloriosa (?) Spagna ha sottoscritto questo Patto, visto che non ha nessuna intenzione di rispettarlo? 

Ivan Faccinetto 
Venezia


Caro lettore, 
proverò, temo senza riuscirci, a farle superare queste perplessità. Il principio dell'autodeterminazione dei popoli non è un chiavistello che una regione, un territorio o un popolo possono azionare a piacere per dichiarare e ottenere la propria indipendenza. Va inquadrato nel diritto internazionale. Ora, secondo la giurisprudenza, quel principio si applica in tre casi: per i popoli soggetti a dominio coloniale; per i popoli il cui territorio è stato occupato da uno Stato straniero e per i gruppi minoritari che all'interno di uno Stato sovrano si vedano rifiutare un accesso effettivo all'esercizio del potere di governo. Il caso catalano potrebbe rientrare nel terzo dei casi indicati. Ma nel diritto internazionale, accanto al principio di autodeterminazione, c'è anche un principio cardine: la tutela dell'integrità territoriale degli Stati. La domanda è: fino a che punto la volontà di autodeterminazione dei catalani contrasta con la volontà della Spagna di vedere garantita la propria integrità territoriale? Come si capisce è una domanda complessa a cui non è possibile dare una sola e incontrovertibile risposta. È appunto compito della politica trovare una sintesi tra posizioni che sono in chiaro contrasto. E per questo c'è una sola strada: il dialogo. Come ha detto il catalanissimo Pep Guardiola: bisogna sedersi e parlare. Sedersi e parlare. Non c'è altra strada.
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