Tajani ingaggia Brugnaro. Il sindaco: «Appoggio sì, però io resto a Venezia»

Domenica 7 Aprile 2024 di Michele Fullin
Tajani ingaggia Brugnaro

VENEZIA - Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro candidato con Forza Italia in vista delle prossime elezioni europee? Una dichiarazione del segretario degli Azzurri Antonio Tajani nel corso della conferenza stampa a Roma per presentare i primi due candidati ha mandato in fibrillazione il sistema politico per qualche ora.

Lasciando spazio a speculazioni di ogni tipo, a cominciare dall'imminente annuncio di una sua candidatura, oppure del suo prossimo passaggio in Forza Italia. Le voci si sono rincorse così tanto che ad un certo punto, nel pomeriggio, lo stesso Brugnaro ha dovuto dare una smentita urbi et orbi, per evitare fraintendimenti soprattutto nel centrodestra, dove gli equilibri sono già abbastanza delicati.

«Continuerò a fare il sindaco di Venezia» ha ribadito Brugnaro. Certamente, però, egli appoggerà Forza Italia nello sforzo elettorale per mantenere o aumentare la rappresentanza del Ppe a Strasburgo.


L'ORIGINE
«Vogliamo riunire attorno a Fi - ha detto nella mattinata di ieri Tajani - sindaci civici che si riconoscono nel Ppe, aprire loro le nostre porte».


E poi, Maurizio Gasparri, responsabile nazionale del partito per gli enti locali: «All'appello hanno aderito tanti sindaci che si sono distinti per le loro opere di buon governo, come Claudio Scajola, sindaco di Imperia, i sindaci di Venezia, Luigi Brugnaro, di Arezzo, Alessandro Ghinelli, di Fiumicino, Mario Baccini».
In effetti, poiché ieri il sindaco di Arezzo è stato candidato, ci sarebbe potuta stare, visto che il terzo mandato è sfumato.


LA PRECISAZIONE
«Non sarò candidato alle prossime Europee. Non ci penso nemmeno. Continuerò a fare il sindaco di Venezia - ha scritto Brugnaro - rispettando il mandato che mi è stato dato dai miei cittadini. Ho sottoscritto l'appello rivolto ai movimenti civici di ispirazione cristiana, liberale, riformista, europeista, espressione dei valori del Partito Popolare Europeo rappresentati in Italia da Forza Italia».


Mistero risolto, dunque. La conferma anche dagli ambienti veneti di Fi, che parlano di "cartello elettorale" attraverso il quale i sindaci civici dei capoluoghi aderiscono al manifesto lanciato da Tajani per rilanciare il progetto europeo tornando alle basi dei padri fondatori: "un'Europa solidale - si legge nel documento - che ponga al centro la persona, la vita, la famiglia".


«Il sindaco - conferma Michele Zuin, coordinatore comunale di Forza Italia per Venezia ed ex coordinatore regionale veneto- ci tiene al suo partito, ma si sente di appoggiare Forza Italia alle Europee, insieme ad altri movimenti civici di ispirazione cristiana, liberale, riformista, europeista, espressione dei valori del Partito Popolare Europeo rappresentati in Italia appunto da Forza Italia. Siamo felici di questo riconoscimento, ma assolutamente non è l'inizio di un percorso di convergenza».


Assodato che Brugnaro non entrerà in Forza Italia, è innegabile che i rapporti tra la sua lista civica e gli Azzurri siano strettissimi, tanto che all'interno del Consiglio comunale è proprio Forza Italia l'alleato più fedele in assoluto del sindaco. Non sarebbe quindi da sorprendersi se Brugnaro e Forza Italia riproponessero l'alleanza anche alle prossime regionali del 2025. Lontane, ma caratterizzate al momento da veti incrociati, con la Lega che reclama anche il dopo-Zaia e Fdi che scalpita. Ecco, in questo scenario, che i moderati potrebbero essere l'ago della bilancia su cui far convergere le preferenze del centrodestra. Con Brugnaro come candidatura spendibile alla presidenza.

Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 09:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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