Dope essere entrata nel primato di città più inquinata in Italia, per i livelli di smog della scorsa settimana, Firenze prova a ripartire. Oltre 12mila persone coinvolte, in presenza e online, con un totale di circa 800 proposte presentate sulla mappa interattiva e durante gli eventi.
Firenze è la città più inquinata d'Italia, Roma ancora sopra la media Ue: il report sullo smog
A presentare i risultati del percorso, promosso in parallelo con il percorso “Firenze Prossima” per il nuovo Piano operativo comunale, sono stati presentati ieri in Palazzo Vecchio dall'assessore all' Ambiente e urbanistica Cecilia Del Re e da Lapo Cecconi di ReteSviluppo, che ha curato il percorso e il report. Presenti il responsabile ufficio Pianificazione strategica e attuazione del programma del Comune di Firenze Alfredo Esposito, la dirigente del servizio Parchi, giardini e aree verdi del Comune di Firenze Cecilia Cantini; Bianca Maria Giocoli per l'Autorità per la partecipazione della Regione Toscana e i presidenti dei Quartieri. «Siamo arrivati alla fine del percorso di partecipazione, finanziato dall'Autorità per la partecipazione della Regione Toscana - ha detto l'assessore Del Re -, per adottare il primo Piano del verde della città di Firenze, che sarà il primo a essere adottato in ambito regionale. Un piano che ci permette di affrontare con una visione di lungo respiro il tema del verde in città e non più in modo episodico o marginale. Le infrastrutture verdi sono importanti quanto le grandi infrastrutture di mobilità, con benefici importanti per l' ambiente e per la vivibilità degli spazi pubblici aperti. Questo strumento di settore sarà adottato subito dopo il Piano operativo e all'interno del quale esamineremo anche le proposte che sono arrivate dai cittadini, sia nelle mappature partecipate che sulla mappa online per un totale di 800 proposte. Alcune molto centrate sul tema urbanistico della pianificazione degli spazi verdi, altre contenenti indicazioni per migliorare la qualità dello spazio urbano: dall'illuminazione pubblica ai servizi igienici e alle panchine, che saranno tutte utili e georeferenziate in modo da avere una mappatura delle esigenze dei cittadini da far confluire nel piano che conterrà gli indirizzi generali. Il piano conterrà anche una suddivisione del territorio per quanto riguarda spazi a verde pubblico e a vocazione agricola.