Gli italiani, il cibo e la sostenibilità dei sistemi alimentari.
D'altro canto da sempre più parti si rimarca l'importanza delle scelte alimentari in un'ottica di sostenibilità. Di recente, per esempio, il Wwf ha lanciato la sua 'Campagna Food4Future. La strategia Wwf per nutrire il mondo e proteggere il Pianetà che vuole promuovere modelli di produzione e consumo alimentari che «proteggano e conservino la natura, garantendo al tempo stesso cibo sufficiente, equo, pulito, sano e nutriente, per le generazioni attuali e future»
Perché, è l'analisi dell'associazione, l'attuale sistema alimentare è tra le cause che ci spingono sempre più oltre i limiti in termini di perdita di biodiversità, cambiamenti climatici, cambiamento d'uso del suolo e alterazione dei cicli biogeochimici. Quattro le aree d'azione urgenti, secondo il Wwf, che se messe in pratica subito a livello globale consentirebbero di rendere i sistemi alimentari più resilienti, inclusivi, sani e sostenibili, tenendo conto delle necessità umane e dei limiti del Pianeta: agire in campo (grow better), in mare (fish better), a tavola (eat better), riducendo perdite e sprechi alimentari (use better).
La visione del Wwf è spiegata nel dettaglio nel Manifesto Food4Future. Tra i punti del 'programmà è centrale anche il ruolo dei singoli con le loro scelte a tavola. Obiettivo: mangiare sostenibile. Per questo il Wwf promuove un modello alimentare che «concili la salute della persona con quella dell' ambiente e che si riassume nel mangiare senza eccessi, ridurre drasticamente il consumo di proteine animali e aumentare quello di frutta e verdura, limitando le quantità di alimenti ultra-trasformati e zuccheri aggiunti». E attenzione anche agli sprechi domestici.