E' caccia all'uomo a Latina Scalo.
Quello che sappiamo
La prima cosa da dire è che sia la ragazzina sia il ragazzino che era con lei sono stati dimessi dall'ospedale Santa Maria Goretti e sono tornati a casa. Sono entrambi, comprensibilmente, scioccati e le famiglie hanno alzato un muro intorno a loro. La comunità di Latina Scalo, il quartiere da 20 mila abitanti tra Latina e i Monti Lepini, è rimasta sconvolta dalla notizia e tutti si chiedono come sia potuto accadere. Quanto alle indagini il violentatore potrebbe essere un senza fissa dimora dell'est Europa. Si parla con insistenza anche di un riconoscimento fotografico, ma la Questura non conferma la notizia.
Non viene confermato neppure il luogo dove è avvenuta l'aggressione e quello dove la ragazza è stata trovata all'alba di giovedì. Ma molti indizi portano all'area dell'ex Zuccerificio, il grande complesso industriale diventato alla fine del secolo scorso un Centro intermodale di proprieta del Comune e poi dopo il fallimento della società di gestione rimasto in totale abbandono. E' lì che si sarebbe consumata la violenza (dopo che i ragazzini erano in una minicar) in uno dei capannoni non lontano dalla ferrovia e dallo scalo ferroviario di Latina.
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Le indagini
Gli investigatori della Mobile, guidati dal vicequestore Mattia Falso sono mobilitati in forze. L'altra notte hanno scandagliato la zona metro su metro. Poi all'alba sono riusciti a individuare la ragazza, a raggiungerla e a portarla in ospedale. Ora sperano di completare il lavoro e assicurare alla giustizia il sequestratore. La Procura di Latina nel frattempo ha aperto una inchiesta.