Sabato 15 febbraio, ben in anticipo rispetto alla tempistica consueta, Venezia era già sotto assedio. Alle ore 19 il ponte delle Guglie, complici alcune manifestazioni lungo il rio di Cannaregio, era impraticabile. La folla di passaggio si mescolava a quella che sostava appoggiata alla balaustra per vedere il passaggio di barche. Non si procedeva né in un senso né nell'altro e si rischiava l'incidente.
Gli agenti di polizia presenti si trinceravano dietro al compito di tutori dell'ordine pubblico e dichiaravano la loro estraneità ai problemi di viabilità. Alle ore 23, altri agenti, in capannello sul lato del ponte verso campo S. Geremia, davano l'impressione di conversare amabilmente tra loro mentre, sul lato opposto, un folto gruppo di giovani turisti bivaccava comodamente, impedendo l'utilizzo del corrimano. Come spesso accade, gli agenti non vedevano.
I residenti ringraziano per le attenzioni e, soprattutto, per la generosità disinteressata con cui il Comune ha pensato di elargire un periodo di festeggiamenti così lungo e così desiderato dalla popolazione locale.
Francesca Vidali
Gli agenti di polizia presenti si trinceravano dietro al compito di tutori dell'ordine pubblico e dichiaravano la loro estraneità ai problemi di viabilità. Alle ore 23, altri agenti, in capannello sul lato del ponte verso campo S. Geremia, davano l'impressione di conversare amabilmente tra loro mentre, sul lato opposto, un folto gruppo di giovani turisti bivaccava comodamente, impedendo l'utilizzo del corrimano. Come spesso accade, gli agenti non vedevano.
I residenti ringraziano per le attenzioni e, soprattutto, per la generosità disinteressata con cui il Comune ha pensato di elargire un periodo di festeggiamenti così lungo e così desiderato dalla popolazione locale.
Francesca Vidali
