Parla il padre di Ugo Russo, Vincenzo, il 16enne ferito nella notte a Santa Lucia, a Napoli, da un carabiniere libero dal servizio durante un tentativo di rapina. Il minore impugnava una replica di pistola in metallo, identica a quella vera. Il militare 23enne, che si è ritrovato l'arma puntata alla tempia attraverso il finestrino, non avrebbe forse potuto notarla e, terrorizzato in auto con la ragazza, si è qualificato prima di sparare tre colpi che hanno raggiunto il ragazzo alla testa e al torace.
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«Mio figlio è stato giustiziato - ha detto il genitore del ragazzo -. Ora voglio giustizia. Ho visto il corpo senza vita in obitorio, aveva un colpo al petto e un altro dietro la nuca. Qualunque cosa abbia fatto, non meritava di essere ammazzato».
«Il carabiniere gli ha sparato dietro alla testa, mentre Ugo stava scappando.