Conto svuotato con la truffa del falso sms: come funziona, la chiamata del bancario e del poliziotto. Spariti 15mila euro

Il caso di un pensionato veneto, che ha perso tutto ciò che aveva sul conto

Domenica 4 Febbraio 2024 di Marta Giusti
Conto svuotato con la truffa del falso sms: come funziona, la chiamata del bancario e del poliziotto. Spariti 15mila euro

MESTRE - Conto svuotato. La truffa del finto sms continua a colpire e stavolta, a farne le spese, è stato un pensionato di Favaro Veneto che, pur avendo intuito che qualcosa non stava andando per il verso giusto tanto da rivolgersi alla polizia, alla fine c'è cascato e si è visto soffiare via dal conto corrente bancario quasi 15mila euro.

Tutto quello che aveva messo da parte.

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LA NOVITÁ


A dire il vero, anche i truffatori si sono fatti ancora più agguerriti, aggiungendo ulteriori particolari (stavolta fingendosi poliziotti) per rendere credibile un raggiro che va avanti da anni, mietendo centinaia di vittime in giro per l'Italia, come sanno bene all'Adico, l'associazione mestrina dei consumatori che ha seguito direttamente casi come quello avvenuto nei giorni scorsi al correntista di Favaro. E, dopo aver colpito moltissimi clienti soprattutto di Banca Intesa, la truffa adesso può riguardare anche altri istituti di credito. «Non bastavano i messaggi fraudolenti e le telefonate dei sedicenti operatori - spiegano infatti all'Adico -, ora la truffa del finto Sms che da alcuni anni sta svuotando i conti di innumerevoli correntisti si arricchisce di una nuova trappola capace di coinvolgere perfino la Polizia di Stato».

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S.G., il pensionato di Favaro che ha visto svanire dal proprio conto circa 15mila euro e che si è ora rivolto all'Adico dopo aver presentato denuncia ai carabinieri, a metà gennaio aveva utilizzato la App del suo istituto, "Che Banca", caricata sullo smartphone per verificare di aver ricevuto alcuni pagamenti.


 

IL RAGGIRO


E qui scatta il raggiro: «Poco dopo S.G. riceve un Sms di "operazione sospetta" e, a seguire, la chiamata dal numero della banca stessa, iniziando a interloquire con il truffatore che si presenta come "operatore dell'ufficio antifrode" - ricostruiscono all'Adico -. Il pensionato viene avvisato che "sono in corso verifiche nel suo conto essendo stata individuata un'operazione ritenuta sospetta, cioè la disposizione di un bonifico da quasi 15mila euro per un beneficiario sconosciuto". Quindi il falso operatore indica alcune procedure da eseguire per bloccare il pagamento, ricalcando passo dopo passo il modus operandi che caratterizza questa sofisticata truffa».

IL POLIZIOTTO


Passa qualche ora nella quale S.G. resta in attesa che l'operazione vada a buon fine, ma suona di nuovo il cellulare. «Questa volta l'interlocutore chiama dal 39-113 e si presenta come "agente della Polizia di Stato" - riprendono da Adico -. E il finto poliziotto consiglia al pensionato di chiamare il numero verde del proprio istituto "perché è in corso una frode ai suoi danni"». A questo punto, però, S.G. si insospettisce, ed è lui stesso a chiamare la Polizia (quella vera) che ovviamente smentisce di averlo contattato.

 

Dovrebbe bastare per capire di lasciar perdere, ma il pensionato viene ancora chiamato dal primo falso "operatore dell'antifrode" che lo convince che la truffa è ancora in corso, invitandolo quindi a procedere con alcune operazioni all'interno della App. E a questo punto la truffa va tristemente in porto, con l'intera somma del suo conto corrente che finisce in altre tasche.


 

«LE BANCHE INTERVENGANO»


«Siamo sconcertati - commenta Carlo Garofolini, presidente di Adico -. Il problema è che, grazie alla tecnologia, questi delinquenti riescono a far apparire alla vittima il numero che vogliono. In questo caso, oltre a quello della banca, anche il 113 mettendo in campo falsi rappresentanti della Polizia. Come sempre, torniamo a contestare la debolezza dei sistemi di sicurezza di questi istituti di credito che, pur conoscendo molto bene ormai le modalità del raggiro, non riescono a porne minimamente rimedio».

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 12:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA