Rimborsi, indagato l'ex governatore
friulano Renzo Tondo: viaggi gratis

Lunedì 21 Ottobre 2013
Renzo Tondo
TRIESTE - Rimborsi "disinvolti" al Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia. Si allarga l’inchiesta della Procura di Trieste sui rimborsi concessi ai consiglieri regionali nella scorsa legislatura e ora anche l’ex governatore Renzo Tondo tra gli indagati: l’accusa peculato. Nel mirino del Pm Federico Frezza ci sono due viaggi fatti dall’ex presidente, rispettivamente a Venezia e ad Assisi; tre notti in albergo per un conto di 500 euro che sarebbero stati rimborsati attigendo ai fondi del gruppo, il Pdl.



«Sono convinto che quando sarò ascolato potrò chiarire ogni cosa», ha replicato Tondo che, per l’interrogatorio già programmato per mercoledì davanti al nucleo di polizia tributaria delle Fiamme gialle di Trieste, sarà assistito dal legale Luciano Cardella.

L’ex governatore dovrà ricostruire eventi e circostanze delle due trasferte. La missione ad Assisi, cui partecipò una delegazione regionale, venne organizzata per partecipare alla ricorrenza del patrono San Francesco. Quella a Venezia, invece, interessò alcuni incontri istituzionali e appuntamenti legati all’attività del Pdl. In entrambi i viaggi, l’ex presidente era con la compagna: nel viaggio a Venezia il conto della signora è stato saldato a parte mentre la fattura relativa alla trasferta di Assisi sarebbe finita per errore tra le spese del gruppo.



Sarà comunque il pm Frezza a verificare le modalità di accesso ai fondi del gruppo Pdl e a decidere come procedere. Oltre all’accusa di peculato mossa dalla Procura, Tondo deve vedersela con quella per abuso d’ufficio e truffa circa un incarico all’agenzia Alan Normann. Infine, c’è l’ipotesi di danno erariale nell’inchiesta del procuratore della Corte dei Conti, Maurizio Zappatori. La magistratura contabile, infatti, ha completato la ricognizione della mole di fatture e scontrini acquisiti dalla Gdf relativamente alle "spese pazze" in consiglio regionale.



Finora gli atti di citazione sono arrivati all’ex consigliere Maurizio Bucci (Pdl), Bruno Marini (Misto), Paride Cargnelutti (Pdl) e Luigi Cacitti, ma l’elenco dei rinviati a giudizio potrebbe ancora allungarsi. Anche gli ex capigruppo potrebbero essere chiamati a rispondere sia di rimborsi irregolari dei colleghi di partito che di "spese disinvolte" fatte in prima persona.
Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 08:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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