Turismo verso la ripartenza, +10% italiani prenota le vacanze: flussi concentrati ad agosto

Venerdì 4 Giugno 2021
Turismo verso la ripartenza, +10% italiani prenota le vacanze: flussi concentrati ad agosto

Dal settore turistico arrivano i primi segnali di una ripartenza dopo la crisi Covid, prima della quale il comparto valeva il 14% del Pil, dando lavoro al 10-15% della popolazione. Le prenotazioni iniziano ora a crescere nuovamente e aumenta la quota di italiani che hanno già prenotato, o pensano di prenotare, per questa estate: «Siamo al 54.5%, il 10% in più rispetto all'anno scorso», sottolinea il ministro del Turismo Massimo Garavaglia. «La novità - aggiunge - è che iniziano a tornare gli stranieri, in particolare gli americani, che da soli valgono un punto di Pil.

L'anno scorso abbiamo perso 27 miliardi per l'assenza degli stranieri. Quest'anno sarà una stagione diversa e più lunga: grazie ai vaccini, a settembre non si richiude».

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Centrale sarà il Green Pass europeo, al via il 1 luglio: «Ben venga, ma tutto quello che riusciamo a anticipare è meglio: c'è la necessità di essere veloci, possibilmente più veloci degli altri», sottolinea il ministro, che pensa a interventi anche per il recupero dei lavoratori stagionali. «I flussi sono in aumento, ma non siamo ancora fuori dal pantano», commenta Ivana Jelinic, presidente di Fiavet. «Abbiamo un 10% in più di richieste da parte degli italiani, un 12% in più dagli stranieri. A muoversi sono in particolare i mercati di prossimità, Germania, Francia, Austria: si tratta di turisti che possono raggiungere facilmente l'Italia in macchina, in maniera autonoma, decidendo anche all'ultimo momento. Mancano invece all'appello i grandi flussi organizzati, che hanno bisogno di programmazione. Ci auguriamo che gli americani, in particolare, tornino a settembre-ottobre, se la stagione, grazie alla campagna vaccinale, andrà avanti senza intoppi». Invita a «fare presto» la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli: «In tanti aspettano di capire come funzionerà il Green Pass, come ottenerlo. E poi non dimentichiamo che Paesi come la Grecia o la Turchia accettano il vaccino Sputnik che non ha ancora avuto il via libera dall'Ema: tanti russi stanno scegliendo quelle destinazioni».

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Nel complesso c'è comunque «tanta voglia di riprendere a viaggiare, ma si tratta ancora di turismo di estrema prossimità. Puntiamo nel 2022 a toccare l'80% del giro d'affari del 2019, se si andrà verso un'apertura definitiva grazie ai vaccini. Per quest'anno - conclude Lalli - ci aspettiamo tra il 52 e il 58% in termini di fatturato, pernottamenti e movimenti rispetto al 2019». Confturismo Confcommercio stima che l'indice di fiducia dei viaggiatori italiani abbia recuperato a maggio 12 punti in un mese, toccando quota 69, praticamente lo stesso livello di due anni fa. Gli italiani tornano dunque a viaggiare: il 41% degli intervistati - quasi 10 milioni e mezzo in rapporto alla popolazione dei vacanzieri estivi abituali - ha già prenotato o sta finalizzando la prenotazione in queste ore, mentre scende di 4 punti - dal 25% al 21% - la quota di coloro che restano scettici.

L'86% resterà in Italia, il 14% andrà oltre confine. Il problema è però la concentrazione dei flussi: oltre a scegliere in prevalenza solo il mare, il 46% degli italiani sceglie agosto per la vacanza principale, una percentuale che sale al 64% se si aggiunge l'ultima quindicina di luglio. Un 9% sceglie giugno, mentre restano stabili al 14% la prima quindicina di luglio e settembre. Per questo Luca Patanè, presidente di Confturismo, propone di «incentivare ancora di più quelli che possono programmare una vacanza in questi mesi», usando strumenti «come il tax credit vacanze».

Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 09:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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