Ricerche senza sosta nel Nepal fra gli edifici distrutti da parte dei team internazionali di soccorritori che cominciano Kathmandu si è sollevata di un metro per effetto del terremoto di magnitudo 7,8 del 25 aprile: è la prima misura ottenuta dallo spazio, in base ai dati del satellite europeo Sentinel 1A, elaborata dall'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IREA-CNR) di Napoli.
I dati del satellite dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) hanno permesso ai ricercatori di ottenere una mappa degli spostamenti del suolo causati dal terremoto: «quella che abbiamo ottenuto è una 'frangia di interferenzà, ossia un insieme di misure confrontabili alle curve di livello che nelle normali mappe sono utilizzate per rappresentare l'altitudine», ha spiegato il direttore dell'Irea-Cnr, Riccardo Lanari. «Nella zona attorno a Kathmandu - ha aggiunto - abbiamo individuato più di una trentina di queste curve, ognuna delle quali indica una deformazione del suolo di circa 3 centimetri».
Sommando quindi queste singole frange di spostamento si ottiene una misura complessiva di circa un metro.
«L'Irea-Cnr - ha rilevato Lanari - è stato individuato dal dipartimento della Protezione civile fra i suoi centri di competenza per il monitoraggio delle deformazioni del suolo da satellite» e riveste un ruolo analogo nell'ambito del progetto progetto TEP-Quick Win dell'Esa.