Matteo Bassetti è sicuro. «La proroga dello stato di emergenza mi pare oggi un po' anacronistica visto come stanno andando le cose: siamo il Paese migliore d'Europa per le vaccinazioni e anche per la situazione ospedaliera, tranne qualche situazione particolare come quella di Trieste.
Green Pass, il sottosegretario Costa: «Con il 90 per cento di vaccinati si può allentare»
«Oggi se si deve stringere, la decisione da prendere è quella sull'obbligo vaccinale - aggiunge il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova -. Se abbiamo risultati eccezionali lo dobbiamo ai vaccini, allora cerchiamo di raggiungere il 10% degli italiani scettici attraverso l'obbligo e magari li recuperiamo in questo modo. E poi, più che stringere sul Green pass, pieno di tamponi, sarebbe meglio andare nella direzione di un certificato rilasciato solo con il vaccino per alcune tipologie di lavoratori. Forse è il momento non tanto di parlare di stato di emergenza ma - conclude - di cambiare strategia per avere la garanzia di una totale uscita dall'emergenza».
Vaccino obbligatorio per Fabio Fazio - Istitutore l'obbligatorietà del vaccino «senza se e senza ma». È quanto auspica Fabio Fazio che, parlando con l'Adnkronos, pur non entrando nel merito delle polemiche legate alle manifestazioni dei no Green pass, sostiene che l'unica soluzione «per poter tornare a vivere», spiega, sia rendere il vaccino anti covid obbligatorio. «Non mi pare accettabile rifiutare un vaccino sicuro oltre ogni più rosea previsione e rivendicare il diritto di infettare gli altri o limitare la vita di chi si è fatto vaccinare - sottolinea il conduttore di “Che tempo che fa” - Come per molti altri vaccini per i quali non esistono polemiche, prevederei l'obbligatorietà», conclude Fazio.