Norman Atlantic, naufraghi in lacrime abbracciano i soccorritori

Lunedì 29 Dicembre 2014
Norman Atlantic, naufraghi in lacrime abbracciano i soccorritori

​Sono visibilmente molto provati. Infreddoliti, affamati, piangono e abbracciano i soccorritori che per primi salgono a bordo. Hanno respirato fumo per ore, acqua e vento hanno spaccato la pelle. Alcuni hanno i piedi ustionati.

La loro voce è un sussurro accorato: 'graziè, dicono, mentre non riescono a fermare le lacrime e si aggrappano ai loro 'eroì.

Sono salvi e sono sul mercantile Spirit of Piraeus: sono giunti a Bari intorno alle 7.30 del mattino. In 49 sono stati tratti in salvo dopo che sul traghetto sul quale si trovavano ieri, il Norman Atlantic, mentre erano al largo di Valona, è divampato un incendio che ha dato vita ad un vero e proprio incubo. Il loro arrivo a Bari stamani ha rappresentato il primo segnale concreto di speranza in una vicenda drammatica.

Alle due della scorsa notte la nave mercantile Spirit era all'ingresso del porto di Brindisi ma a causa del mare grosso e delle difficoltà in porto si è deciso di dirottare l'imbarcazione nel porto di Bari dove è immediatamente scattata la procedura di emergenza. Quando la nave è attraccata al molo 11 del porto, sono saliti a bordo i soccorritori per i primi accertamenti sulle condizioni di salute dei passeggeri, tra i quali anche 4 bambini, tre di nazionalità greca ed uno georgiano. Tra i naufraghi, inoltre, anche due cittadini afgani clandestini. Una circostanza, come ha riferito il prefetto di Bari, Antonio Nunziante, che sarà chiarita in queste ore. La macchina dei soccorsi a Bari ha funzionato: «l'accoglienza è stata gestita nel migliore dei modi», hanno detto il sindaco, Antonio Decaro e l'assessore regionale alla Protezione civile Guglielmo Minervini. Le operazioni di soccorso ai passeggeri del traghetto per il presidente della Regione, Nichi Vendola, sono state «una straordinaria prova di solidarietà che tutta la Puglia ha superato con efficienza e competenza».

Solo sette dei 49 naufraghi della Norman Atlantic giunti a Bari sono stati portati in ospedale. Nessuno è in gravi condizioni. Tutti i naufraghi al loro arrivo nel capoluogo pugliese sono stati rifocillati con pasti caldi e ascoltati nel terminal del porto: le procure di Bari, Brindisi e Lecce hanno infatti avviato inchieste. La prima rivelazione sul dramma avvenuto al largo di Valona l'ha fatta un cittadino di nazionalità turca scendendo dal mercantile 'Spirit': «ho visto quattro persone morte, con i miei occhi, sono sicurissimo», ha raccontato. Una testimonianza poi confermata dalle autorità greche e dalla Marina militare italiana. E in serata si è appreso che le vittime sono 8.

Drammatico il racconto di Leonida Costantiniris, un autotrasportatore greco che si trovava sulla Norman Atlantic: «Quando ho visto il fuoco - ha detto non appena è sceso dalla nave, a Bari - ero vicino al ristorante. Sono sceso al piano inferiore e sono rimasto intrappolato dalle fiamme». L'uomo è stato ricoverato in ospedale, le sue condizioni non sono gravi. Le ustioni più gravi sono quelle alle piante dei piedi perchè quando l'uomo è rimasto intrappolato nella nave, le scarpe, al contatto con il pavimento incandescente, si sono liquefatte. Sono inoltre una cinquantina i naufraghi del Norman Atlantic che risultano ricoverati tra ieri e oggi negli ospedali del leccese e 16 in quelli del brindisino. Tutti - ricoverati e i naufraghi giunti a Bari, trasferiti poi in due strutture alberghiere - hanno in comune una situazione psicologica molto delicata.

«Per terra - ha raccontato oggi una donna ricoverata nell'ospedale di Galatina - quando siamo saliti a bordo della Norman Atlantic c'erano tracce di petrolio ovunque: quella nave non sarebbe dovuta mai partire». E problemi, secondo alcune testimonianze, ci sarebbero stati anche per i primi soccorsi: «Nessuno ha dato l'allarme, nessuna comunicazione, nessuno ci ha detto cosa fare e dove andare. Da soli siamo saliti e abbiamo indossato i giubbotti salvagente», ha detto a Bari ai giornalisti Tzonas Athanasios, commerciante 47enne greco in viaggio sulla Norman Atlantic con la famiglia.

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 12:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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