Milano, eseguiti 100 interventi chirurgici con robot all'ospedale San Paolo

Martedì 1 Giugno 2021
Milano, 100 interventi chirurgici con robot all'ospedale San Paolo

Sono arrivati a 100 gli interventi mini-invasivi eseguiti con robot all'ospedale San Paolo di Milano in 7 mesi di attività, da ottobre 2020 a oggi. La pandemia di Covid-19 non ha fermato la chirurgia robotica e Paolo Pietro Bianchi e della sua équipe. Le operazioni, il cui numero è stato comunicato dall'Asst Santi Paolo e Carlo, hanno previsto l'utilizzo del robot a 4 bracci 'Da Vinci' per gli interventi chirurgici complessi, prevalentemente oncologici. «Il paziente numero 100 è stata una donna di 75 anni con un tumore del retto, sottoposta a una resezione anteriore del retto - spiega Bianchi - L'intervento di asportazione del retto è una delle indicazioni migliori all'impiego della piattaforma robotica, poiché il robot consente di operare con altissima precisione in una regione anatomica ristretta quale la pelvi.

Inoltre la visione magnificata offerta del sistema ad alta definizione e 3D permette al chirurgo di vedere e risparmiare le delicate strutture nervose che circondano il retto e innervano strutture sensibili quali gli organi genitali e urinari». A festeggiare il traguardo, insieme al team della sala operatoria al gran completo, erano presenti anche Fabian Gerstenhaber, chirurgo israeliano del Tel-Aviv Sourasky Medical Center, e Francesco Serra, ricercatore del Policlinico di Modena, ospiti da qualche giorno presso la Chirurgia del San Paolo proprio per apprendere le tecniche di chirurgia mini-invasiva robotica di Bianchi, pioniere in Italia su questo fronte, sottolinea l'azienda socio sanitaria territoriale in una nota.

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Da fine settembre 2020 - ricorda l'Asst dei Santi - l'ospedale San Paolo è sede della Scuola di formazione in Chirurgia robotica del Dipartimento di Scienze della salute dell'università degli Studi di Milano, attualmente in corso con 7 specializzandi. «La crescita tecnologica della nostra Asst con strumentazioni sempre più moderne e all'avanguardia - commenta il direttore generale Matteo Stocco - ha favorito l'arrivo di validi professionisti e l'ampliamento dell'offerta sanitaria pubblica ai cittadini. La tecnologia, associata all'expertise dello specialista, permette di offrire una chance terapeutica importante a pazienti che fino a ieri potevano contare solo su cure farmacologiche o su interventi eseguiti in momenti differenti».

Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 10:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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