Sono arrivati a 100 gli interventi mini-invasivi eseguiti con robot all'ospedale San Paolo di Milano in 7 mesi di attività, da ottobre 2020 a oggi. La pandemia di Covid-19 non ha fermato la chirurgia robotica e Paolo Pietro Bianchi e della sua équipe. Le operazioni, il cui numero è stato comunicato dall'Asst Santi Paolo e Carlo, hanno previsto l'utilizzo del robot a 4 bracci 'Da Vinci' per gli interventi chirurgici complessi, prevalentemente oncologici. «Il paziente numero 100 è stata una donna di 75 anni con un tumore del retto, sottoposta a una resezione anteriore del retto - spiega Bianchi - L'intervento di asportazione del retto è una delle indicazioni migliori all'impiego della piattaforma robotica, poiché il robot consente di operare con altissima precisione in una regione anatomica ristretta quale la pelvi.
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Da fine settembre 2020 - ricorda l'Asst dei Santi - l'ospedale San Paolo è sede della Scuola di formazione in Chirurgia robotica del Dipartimento di Scienze della salute dell'università degli Studi di Milano, attualmente in corso con 7 specializzandi. «La crescita tecnologica della nostra Asst con strumentazioni sempre più moderne e all'avanguardia - commenta il direttore generale Matteo Stocco - ha favorito l'arrivo di validi professionisti e l'ampliamento dell'offerta sanitaria pubblica ai cittadini. La tecnologia, associata all'expertise dello specialista, permette di offrire una chance terapeutica importante a pazienti che fino a ieri potevano contare solo su cure farmacologiche o su interventi eseguiti in momenti differenti».