Il caldo africano ha tormentato la nostra estate e ora è pronto a ripresentarsi anche in inverno. Dopo un weekend di freddo, a partire da lunedì 22 gennaio è in arrivo sulla nostra penisola un'anticiclone africano che porterà temperature primaverili sulle alpi e oltre 20 gradi nelle regioni del sud e in Sardegna. Oltre 10 gradi in più rispetto alla media del periodo, un'anomalia tale da far stupire anche gli esperti. «La causa di questo caldo record», spiega Michele Conenna, meteorologo «È da ricercare nell'arrivo di un anticiclone africano e del fenomeno meteorologico chiamato "El Nino" che si sta verificando nelle acque dell'Oceano Pacifico».
Le previsioni: 20 gradi in Puglia e primavera sulle Alpi
Dopo un weekend di freddo, a partire da lunedì 22 gennaio l'ondata di caldo investirà la penisola italiana. «Da lunedi ci sarà una rimonta altopressoria che porterà lo zero termico oltre i 4000 metri. Sulle alpi si arriverà fino a 15 gradi, come se fosse pieno aprile.
Caldo record anche nelle regioni del centro e sud: «Previsti oltre i 20 gradi in Puglia, 22 gradi in Sardegna, tra i 20 e i 21 nel Lazio. In pratica una vera e propria pausa dall'inverno».
L'anticiclone africano ora colpisce anche d'inverno
La causa del caldo anomalo è un'alta pressione nord africana che nei prossimi giorni si spingerà fino al Mediterraneo e Europa. Un fenomeno anomalo, ma sempre più frequente negli ultimi anni, come spiega Michele Conenna: «Gli anticicloni africani nel Mediterraneo sono un fenomeno relativamente nuovo che abbiamo iniziato ad osservare negli ultimi 15 anni. Prima nella nostra area geografica esisteva solo l'anticiclone delle Azzorre che era molto mite rispetto all'africano. Ora non solo l'anticiclone africano si presenta in estate, ma anche in inverno cancellando le possibilità da parte del vortice polare di raggiungere il Mediterraneo. Sono gli effetti del cambiamento climatico».
Ma se il 2024 inizia con un caldo record, «La prima di febbraio potrebbe presentare il conto con un record di freddo, soprattutto dopo la seconda quindicina. Anche se è ancora prematuro dirlo» conclude il meteorologo.
Gelo in Svezia e caldo in Italia: la causa è anche El Nino
Mentre in Puglia dal 22 gennaio sono previsti oltre 20 gradi, il nord Europa da settimane si trova sotto la morsa del gelo, con le colonnine di mercurio che sono scese a 40 gradi sotto lo zero. A Oslo nelle prime settimane di gennaio è stata registrata la giornata più fredda della storia (dall'inizio delle misurazioni).
La causa di questi fenomeni estremi (caldo a sud e freddo a nord) è anche "El Nino": un fenomeno meteorologico che si ripete ogni 7 anni circa e che indica il riscaldamento delle acque del pacifico. In sintesi, negli anni in cui si registra El Nino: «Gli anticicloni africani hanno una forza maggiore, e anche le ondate di freddo sono più estreme » spiega il meteorologo Michele Conenna.