Capretto vivo legato nel passeggino per la festa islamica del sacrificio, ma arriva la polizia

Martedì 21 Agosto 2018 di Oscar De Simone
Capretto legato nel passeggino preparato per la festa islamica del sacrificio, ma arriva la polizia
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La festa islamica del sacrificio ha scatenato non poche polemiche. Il sacrificio dei capretti, come prevede la tradizione della īd al-aḍḥā, ha suscitato la preoccupazione degli animalisti. E a Napoli
 un consigliere di quartiere, Salvatore Idoice, ha colto sul fatto un ragazzo, girando anche un video.


«Ero in auto con mia moglie» racconta Iodice, «in via Annunziata ed ho visto con la coda dell’occhio un ragazzo con un passeggino, da cui si intravedevano le zampe di un animale. Allarmato sono sceso dall’auto urlando contro il ragazzo intimandogli di liberare il capretto. Nel contempo poi, ho chiamato la polizia che prontamente è intervenuta con quattro volanti sul posto. Il giovane diceva di aver fatto sempre questa cerimonia nel suo paese e che era sua intenzione continuarla a fare. Io comunque non sono riuscito a rimanere fermo e dopo l’intervento delle forze dell’ordine – in attesa di una squadra dell’Asl – ho provveduto a mettere in sicurezza l’animale».

L’intervento del consigliere e delle forze dell’ordine – che hanno fermato ed identificato e denunciato in stato di libertà il ragazzo di origini marocchine per maltrattamento di animale – ha quindi scongiurato il peggio, ma tra i cittadini del posto la tensione sale e la preoccupazione continua ad essere forte.

Ultimo aggiornamento: 19:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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