Tagli alla Sanità, via libera del Senato al decreto Enti Locali: 163 voti a favore, 111 contrari

Martedì 28 Luglio 2015 di Luca Cifoni
Tagli alla Sanità, via libera del Senato al decreto Enti Locali: 163 voti a favore, 111 contrari
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Una stretta da oltre 2,3 miliardi l’anno da realizzare già a partire dal 2015 con interventi sui contratti di fornitura (anche di farmaci e dispositivi medici), sui ricoveri ospedalieri, su analisi e visite specialistiche non necessarie.

Il testo del maxi-emendamento al decreto enti locali, su cui il governo ha ottenuto ieri la fiducia al Senato con 163 voti a favore e 111 contrari in materia di sanità contiene le misure che erano già state presentate dall’esecutivo in commissione, che recepiscono l’accordo con le Regioni e devono garantire i risparmi previsti dall’ultima legge di Stabilità. Ma la formalizzazione del pacchetto non ha mancato di suscitare polemiche: un po’ perché ora gli effetti sono noti nel dettaglio, un po’ per il timore, da parte delle stesse Regioni, che questo sia solo l’antipasto di ulteriori risparmi da conseguire a partire dal prossimo anno.



Tra le novità che avranno conseguenze dirette sui pazienti, l’obbligo per i medici di prescrivere accertamenti clinici e visite specialistiche con criteri più rigidi, che saranno specificati in un successivo decreto del ministero della Salute.
Al di fuori di questi vincoli le prestazioni saranno interamente a carico dell’assistito, mentre i dottori saranno chiamati a rispondere, anche in termini economici con il proprio salario accessorio, di eventuali comportamenti che non rispettino queste indicazioni.
Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 15:29

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