Cresce il largo consumo confezionato e in particolare i salumi nei primi 9 mesi del 2021 aumentano più della media dei freschi: un +4,1, per 170.000 tonnellate totali nel canale dei super e ipermercati (vs il 2,7% della media).
Infine, la tutela dell'ambiente come criterio di consumo consapevole: qui i salumi già oggi rappresentano un riferimento per la sostenibilità del largo consumo confezionato. Da un'analisi più approfondita dei dati emerge come il mercato dei salumi sia positivo, grazie anche al contributo portato dal discount. Il banco taglio, dopo un 2020 negativo, segna un rimbalzo positivo del 5,8% (52,3% del totale delle vendite in Super e Ipermercati), mentre il libero servizio cresce del 4,2% (32,3% del totale) e il take away è invece in deciso calo con un -5,9% (15,5% del totale). Nei salumi le principali categorie crescono in volumi (+6,2 in totale), compresi Crudo (+7,2%) e Bresaola (+8,3%) che avevano riscontrato le maggiori difficoltà nel 2020. Il record appartiene al guanciale, con una variazione positiva del 37,2% mentre segnano un trend negativo solo il lardo (-2,2%) e la coppa (-1,6%).