Il governo ha espresso parere favorevole ad un emendamento di Fdi (primo firmatario Marco Lisei) al dl Caivano, che elimina l'attenuante per la «lieve entità» dalla legge sugli stupefacenti, ogni volta che avviene passaggio di denaro.
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Lisei, parlando con l'ANSA, ha spiegato che «l'emendamento mira a contrastare lo spaccio di strada, anche perché purtroppo oggi la giurisprudenza tende a considerare troppe cose di lieve entità». «Se io ho tre piantine in balcone - spiega il senatore di Fdi - e ne consumo io il prodotto è un conto, ma se invece io lo vendo, è chiaramente un altro caso». Di parere opposto il capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Alfredo Bazoli: «così si mettono sullo stesso piano Pablo Escobar e lo studente che si rivende una canna al compagno. Salta il principio di proporzianalità, ed è palesemente incostituzionale. Oltretutto finiamo per riempire le carceri italiane di studenti un pò incauti». Le commissioni stanno votando ora gli emendamenti al secondo articolo del decreto, mentre l'emendamento di Fdi è stato presentato all'articolo 4.
La precisazione
Il governo ha chiesto una riformulazione dell'emendamento di Fdi che eliminava la «lieve entità» nei fatti riguardanti gli stupefacenti quando c'era passaggio di denaro. Nella riformulazione si chiede solo di aumentare la pena minima che passerebbe da sei mesi a 18. Il senatore proponente Marco Lisei ha accettato la riformulazione che sta ora per essere votata dalle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato.