Musk ad Atreju: «L'Italia faccia più figli o la sua cultura scompare»

«Fra chi dice che voleva venire alla festa e non è stato invitato e ha provato ad autoinvitarsi, a chi è stato invitato e non è venuto, tutti hanno voluto commentare Atreju ed è un buon segno vuol dire che siamo al centro dell'azione politica e lo sapevamo.

Però mi permetto se c'è in sala un medico che sia epserto di apparecchietti acustici, di portarli all'amica Elly perché leggo una agenzia in cui ha detto 'ad Atreju non abbiamo sentito uscire idee. Io credo sia sorda oppure è completamente distratta perché sono quattro giorni di dibattito politico altissimo, abbiamo rispettato la scelta di non venire perché comprendiamo la paura di chi non ha idee e teme il confronto, chi come noi ha idee e non teme il confronto con nessuno». Lo ha detto Giovanni Donzelli, responsabile dell'organizzazione di FdI dal palco di Atreju.

“Guardate il cielo grande di Roma. Questo cielo è un cielo che chiede pace: pace nel Mediterraneo, pace in Europa, la volontà di superare conflitti creati da logiche imperialiste. Noi siamo per l'identità, l’indipendenza e l'autodeterminazione dei popoli. Noi vogliamo un mondo multipolare, senza egemonie. Siamo stanchi di fare i soldatini agli ordini di potenze straniere. Noi siamo qui a lanciare una mobilitazione che si concluderà a fine febbraio con un grande corteo per dire al nostro governo che deve cambiare posizione. Quella di fare i pasdaran delle guerra non è la posizione dell'Italia, questa è la posizione dettata da logiche di potere partitiche e personali. E’ significativo che noi manifestiamo con una fiaccolata per la pace mentre ad Atreju si esibisce Elon Musk: la voce del popolo contro le esibizioni di un autocrate occidentale innamorato della sua visibilità personale.” Così ha detto Gianni Alemanno, segretario nazionale del Movimento Indipendenza, al termine di una fiaccolata per la pace che si è tenuta oggi a Roma da via Ottaviano a Piazza Risorgimento, a fianco di Piazza San Pietro. La manifestazione è stata organizzata dal Movimento Indipendenza, dal Comitato Fermare la Guerra e da Magnitudo – Movimento identitario guidato da Nicola Colosimo.

Lungo colloquio fra Giorgia Meloni e Elon Musk a margine degli eventi di Atreju, prima che la premier lasciasse la sede della manifestazione di FdI a Castel Sant'Angelo. I due, a quanto si apprende, si sono appartati in una saletta dell'area ospitalità della kermesse, dove si è intrattenuto brevemente anche il primo ministro britannico Rishi Sunak per un saluto. Poi Meloni e Musk, hanno parlato oltre tre quarti d'ora, un colloquio con al centro l'Intelligenza artificiale, la natalità e Starlink, il sistema satellitare di SpaceX, la società del proprietario di X.

«Noi siamo per soluzioni stabili e durature proprio come dice il nostro presidente del Consiglio, abbiamo 5 anni davanti per gestire un fenomeno complesso come quello delle migrazioni». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, parlando ad Atreju in corso a Roma. Piantedosi ha affermato, inoltre, che «Giorgia Meloni è stata protagonista nell'Unione Europea e non sono solo a parole. Il presidente Ursula von der Leyen è venuta a Lampedusa - ha aggiunto -. Questo è il terzo mese che potrebbe chiudersi con una flessione negli arrivi. Non siamo già alla dimensione strutturale, ma ci sono abbastanza elementi per considerare incoraggiante quanto fatto».

«Abbiamo tenuto l'onda d'urto prevista in estate che è stata gestita in modo strutturale e non abbiamo avuto nessun grandissimo riflesso sull'ordine pubblico». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, parlando d immigrazione ad Atreju in corso a Roma. «In Europa è cambiato il linguaggio e gli orientamenti e il merito è del governo italiano», ha aggiunto il ministro.

«Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Palazzo Chigi il Primo Ministro del Regno Unito Rishi Sunak. Al centro dei colloqui, il lavoro comune in ambito migratorio nel quadro del Memorandum d'intesa firmato a Londra lo scorso 27 aprile. I due Leader hanno stabilito di cofinanziare un primo progetto italo-britannico di rimpatri volontari assistiti nei paesi di origine predisposto dall'OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) a favore di migranti bloccati in Tunisia». Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi.

«Thatcher aveva capito che le idee erano importanti solo se si potevano implementare. Non si è mai tirata indietro anche quando la lotta era dura, e oggi dobbiamo applicare il radicalismo di Thatcher per quanto riguarda l'immigrazione illegale. I nostri oppositori vogliono mettere la testa sotto la sabbia e lasciare che il problema vada via da solo ma non funziona così. Andate a Lampedusa, dove il 50% degli immigrati è arrivata quest'anno: non è più sostenibile, non è corretto ed è immorale». Lo ha dichiarato il premier britannico Rishi Sunak intervenendo ad Atreju.

«Dò il benvenuto a un amico dell'Italia e amico personale, il leader di una grande Nazione, Rishi Sunak...». Così Giorgia Meloni ha presentato il primo ministro britannico Rishi Sunak alla festa di Atreju. «Diamo il benvenuto al leader di una grande nazione europea, un leader conservatore, amico dell'Italia, e mio amico personale, un uomo, un leader con il quale ci siamo trovati sulle materie fondamentali di questo tempo, e abbiamo costruito insieme un rapporto su alcune materie, come l'intelligenza artificiale, l'immigrazione e la famiglia, che sta dando i suoi frutti», ha detto la premier introducendo Sunak «nella mia veste di presentatore» e ringraziandolo per «il grande regalo di essere qui». Prima di un benvenuto in inglese, e del saluto fra i due leader con un abbraccio, Meloni ha voluto «ringraziare le persone che ci hanno onorato della loro presenza: quella persona straordinariamente libera che è il primo ministro albanese Edi Rama e Elon Musk che ci ha regalato la sua presenza a questa manifestazione».

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lasciato la platea di Atreju, dove per circa mezz'ora ha seguito l'intervista a Elon Musk, uno degli ospiti principali di Atreju, la kermesse di FdI. La premier è attesa a Palazzo Chigi ha in programma un incontro bilaterale con il primo ministro britannico Rishi Sunak.

«Sono un ambientalista» ma non «dovremmo demonizzare petrolio e gas nel medio termine». Lo afferma Elon Musk ad Atreju secondo cui «ho l'impressione che stiamo esagerando, nel breve periodo, sui cambiamenti climatici». Musk ha anche criticato gli ambientalisti per far perdere «la fiducia nel futuro». «Dobbiamo continuare ad avere speranze» ha aggiunto.

«L'Italia è un buon posto dove investire» ma «dovete fare più figli». Lo afferma Elon Musk dal palco di Atreju. Il patron di Tesla e X concede che il nostro «sia un paese incredibile e gli italiani straordinari» ma, «forse mi ripeto, ha un taso di natalità basso. Se un'azienda deve investire si domanda: ci saranno abbastanza persone che lavoreranno? Sono forse ripetitivo ma mi limito ai fatti» aggiunge.

Elon Musk esorta gli italiani e gli altri paesi industrializzati a fare figli «o la cultura dell'Italia, del Giappone e della Francia scomparirà». Musk parlando dal palco di Atreju ha sottolineato che per il calo demografico «rischiamo di non avere più questi paesi. L'Italia ha i confini certo ma è fatta dagli italiani, dalle persone».

«L'immigrazione» non può risolvere il calo della «demografia» dei paesi industrializzati. Lo afferma Elon Musk nel suo intervento ad Atreju che ha citato il caso della Cina che perderà il 40% «della sua popolazione». «Il mio consiglio a tutti i leader di governo e alle persone è: assicuratevi di avere bambini per creare una nuova generazione».

Elon Musk sale sul palco di Atreju con uno dei suoi numerosi figli in braccio. «La demografia è importante», esordisce.

Arrivo blindatissimo per Elon Musk ad Atreju. A Castel Sant'Angelo, dove è in corso la kermesse di FdI, l'arrivo di Elon Musk è stato accompagnato da numerose forze dell'ordine e un elicottero che ha sorvolato la zona. È sceso dalla Tesla bianca con addosso una maglietta a maniche corte.

In merito a un accordo coi migranti «non accetterei altre richieste da Paesi europei, le abbiamo avute da altri Paesi Ue ma abbiamo detto di no». Lo ha detto il premier albanese Edi Rama ad Atreju, senza rivelare i nomi degli Stati ma evidenziando che sono «Paesi cugini, e non Paesi fratelli come l'Italia. C'è una differenza: se noi facciamo un accordo con un Paese come l'Italia lo facciamo come sforzo comune, non come se fossimo un Paese fuori al quale trasferire il problema. Quello che l'Italia fa non è trasferire il problema, ma cercare di allargare lo spazio per gestire questo percorso mentre tratterà il problema da sé».

«Intanto siamo i campioni in carica e non è poco. Non ci deve interessare se qualcuno crede o no in noi. I calciatori devono credere in se stessi». Lo ha detto Luciano Spalletti, ct dell'Italia, durante Atreju, commentando il sorteggio di Euro 2024. «Non possiamo tirarci indietro portando questa bandiera sulle spalle - ha aggiunto - Immaginiamo che nessuno dei nostri avversari sarà felice di incontrare l'Italia. Poi noi dobbiamo fare quello che è il nostro dovere in campo. Vogliamo esser ricordati da tutti per essere una squadra che ha giocato un calcio feroce e coraggioso, andando ad affrontare viso a viso gli avversari».

«A scuola serve l'ora del buon senso, queste donne vanno lasciate stare, non si va a mettere le mani addosso a loro. Si deve capire che questa ora è più importante di altre materie. Si deve far capire che il primo ragazzo ti lascerà, il secondo ti deluderà e per questo trovato il terzo o il quarto. Va insegnata una crescita naturale e qualcuno va aiutato». Lo ha detto il ct Luciano Spalletti ad Atreju in riferimento ai recenti femminicidi. Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, ha poi concluso il discorso iniziato dal ct: «Il messaggio è: ripristiniamo l'educazione civica».

«La Corte costituzionale albanese ha fatto il suo dovere, perché per la Costituzione è automatico sospendere un accordo per prenderlo in considerazione prima della ratifica del Parlamento. È la prova che io non controllo le corti in Albania». Lo ha detto il premier albanese Edi Rama ad Atreju, parlando dell'accordo sui migranti con l'Italia. «Io sono fiducioso perché l'accordo non ha nulla di incostituzionale. Entro marzo è il limite del tempo ma credo che la decisione sarà presa molto prima perché è un accordo molto importante e bisogna che entrambi i governi sappiamo se possono andare avanti o no».

«Io quello che ho detto lo ripeto tutto e sempre, perché so quello che dico». Questa la risposta del ct della nazionale azzurra, Luciano Spalletti, a margine di Atreju a Stricia La Notizia che gli chiede se politicamente fosse passato a destra vista la presenza alla festa di Fratelli d'Italia.

Standing ovation per Giorgia Meloni ad Atreju, la kermesse del suo partito. La presidente del Consiglio e leader di FdI ha preso posto in prima fila nella sala che ospita l'intervento del primo ministro albanese Edi Rama. La deputata di FdI Augusta Montaruli, durante la sua introduzione, si è accorta che la premier si era seduta in platea fra i volontari della manifestazione e l'ha presentata al pubblico, che si è alzato in piedi applaudendo mentre Meloni saliva brevemente sul palco per salutare. Al fianco di Meloni si è poi seduto il presidente del Senato Ignazio La Russa.