C’era qualcuno con Polina Kochelenko il 18 aprile sulla riva del canale? Perché quegli strappi sui vestiti? Qualcuno l’ha strattonata? Ci sono troppe cose che non tornano nella morte di Polina Kochelenko, la modella di 35 anni di origini russe trovata morta in un canale il 16 aprile dopo che era uscita per portare fuori i cani. Il cadavere della donna è stato trovato a Valeggio, nelle campagne vicino a Pavia, a 700 metri da casa, in un canale irriguo bloccato da una chiusa artificiale in cemento. Con lei c’erano sei cani, due suoi e gli altri in custodia.
Morta in un canale profondo due metri, annegata? Lei che sapeva nuotare benissimo? La mamma di Polina ha tante domande sulla morte della figlia rimaste ancora senza risposta. Ieri la trasmissione "Chi l'ha visto?" si è occupata di Polina. Il suo decesso rimane un giallo. Gli investigatori hanno ricostruito la dinamica della morte e sono più propensi a dare credito all'ipotesi dell'incidente: Polina è morta cadendo nel canale perché stava cercando di salvare i suoi cani che aveva portato fuori per la consueta passeggiata.
Ma è andata davvero così?
Polina era laureata in Giurisprudenza, era una criminologa, una modella e anche un'addestratrice di cani, aveva partecipato "L'isola di Adamo ed Eva", un reality condotto da Vladimir Luxuria dove si era potuto vedere che era una nuotatrice esperta. Sul corpo, quando è stata ritrovata cadavere sono stati notati degli strappi sui vestiti: sulla giacca, la canottiera e pure i pantaloni. «Abbiamo visto sulla mano, sulle falangi, segni di abrasioni. Abbiamo notato una serie di ecchimosi nella parte anteriore del gomito sinistro, così come anche sulla parte addominale sempre a sinistra e sulla gamba sinistra. Siamo ancora in fase di indagini, potrebbe essere una ricostruzione plausibile che lei sia stata trattenuta», ha raccontato in trasmissione Tiziana Barella, la legale della famiglia.