Stavano festeggiando il compleanno di un amico a bordo di una house boat sul lago Maggiore, quando una raffica di vento li ha travolti all’improvviso.
Le cause
Il gruppo era partito dal cantiere Piccaluga di Sesto Calende, nel Varesotto e al momento della tragedia si stava dirigendo verso Arona (Novara). Per il proprietario della barca Carlo Carminati doveva essere una gita come tante, quelle che lui e la moglie facevano quotidianamente con l’house boat che avevano scelto come casa, dove vivevano. Quando si sono trovati a circa 150 metri dalle sponde di Lisanza, però, la bomba d’acqua e il forte vento li ha completamente travolti. L’imbarcazione turistica lunga 16 metri e progettata per ospitare 15 persone, non ha retto la violenza della tromba d’aria e in pochi secondi si è capovolta. Molti si sono gettati nel lago, altri sono stati sbalzati fuori dalla barca. Almeno in quattro sono riusciti a raggiungere la riva a nuoto e a dare l’allarme. Nello stesso momento, alcune imbarcazioni private che si sono accorte di quanto stava accadendo, sono salpate per prestare soccorso.
Le indagini stanno ricostruendo la dinamica della tragedia, ma sembra che chi ha perso la vita si trovasse all’interno della imbarcazione, dove aveva cercato rifugio dal cattivo tempo. E una volta lì non sia riuscito a uscire. Tra questi, la moglie del capitano che sarebbe scesa poco prima sotto coperta con il suo cane. I vigili del fuoco di Milano e Torino, con il supporto degli specialisti del soccorso acquatico di Varese, sono al lavoro per recuperare l’imbarcazione chiamata “Goduria”. Carminati, intanto, è già stato sentito dagli inquirenti ed è sotto choc. Tra gli aspetti che dovranno chiarire le indagini, vi sono il rispetto delle norme di sicurezza a bordo e il numero di persone presenti, superiore alla capacità di trasporto delle imbarcazioni. Ma anche come mai la barca, visto il peggioramento del tempo, non abbia accelerato le manovre di rientro.
Allerta meteo
Quel giorno era stata diramata un’allerta meteo: «gialla», spiega il sindaco di Sesto Calende, Giovanni Buzzi, sottolineando che era stata inviata intorno alle 12.40 «al protocollo del Comune per le 16». Ma a quell’ora di domenica mattina negli uffici non c’era nessuno a riceverla. «Certo – spiega il primo cittadino –, era un’allerta gialla moderata di temporale, che di per sé non richiede interventi, ma soltanto un livello di attenzione superiore a quella verde».
A bordo della barca erano presenti anche altri funzionari di Stato israeliani. Massimo riserbo sui loro nomi, sono già rientrati. L’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, e i vertici del comparto hanno espresso la loro vicinanza e il dolore per il tragico evento ai familiari delle vittime.
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