Ha ucciso la compagna a coltellate e poi ha tentato di togliersi la vita.
Arrestato il compagno
L'uomo, Paolo Riccone, 50 anni, originario dell'Astigiano, lavora come consulente a Roma, è stato arrestato dai carabinieri. Secondo i primi accertamenti era rientrato da qualche settimana nella casa di famiglia a Incisa Scapaccino. Ora è ricoverato in ospedale. Un pubblico ministero della procura di Alessandria ha raggiunto il paese. A chiamare le forze dell'ordine sarebbe stata la figlia della vittima, allarmata perché la madre non rispondeva al telefono.
La vittima
Uccisa con diverse coltellate: così oggi è morta una donna a Incisa Scapaccino (Asti). La vittima aveva 49 anni, era madre di due figli ed era originaria di Milano. Secondo i primi accertamenti l'autore del delitto è il convivente, Paolo Riccone, 50 anni, che in seguito avrebbe tentato di togliersi la vita tagliandosi i polsi. È stato portato in ospedale e si trova in stato di arresto. L'uomo, vedovo da qualche anno, lavorava fuori Asti ed era tornato in paese da qualche settimana. A dare l'allarme è stata la figlia della donna, preoccupata del fatto che la madre non rispondesse alle sue chiamate; i vicini di casa hanno anche notato che l'automobile della donna era parcheggiata da giorni.
Vegliata per due giorni
Sarebbe avvenuto due giorni fa l'omicidio per cui oggi Paolo Riccone, 50 anni, è stato arrestato a Incisa Scapaccino (Asti). Riccone avrebbe ucciso a coltellate la compagna di 49 anni, originaria di Milano, nella casa di famiglia di piazza XX Settembre per poi vegliare il corpo senza vita. Quindi avrebbe tentato il suicidio tagliandosi i polsi. A dare l'allarme ai carabinieri, oggi, è stata la figlia della donna, preoccupata del fatto che la madre non rispondesse al telefono e anche i vicini di casa, che vedevano da giorni la macchina ferma parcheggiata in strada. L'uomo, piantonato in ospedale ad Asti, è ricoverato e sedato. Sul posto continuano i rilievi dei carabinieri.
Il sindaco: «Tragedia che ci lascia sgomenti»
«È una tragedia che ci lascia sgomenti. L'intera comunità è senza parole». Sono le prime parole del sindaco di Incisa Scapaccino (Asti), Matteo Massimelli, dopo l'omicidio consumatosi in paese, in una casa di piazza XX Settembre. «La coppia - aggiunge - frequentava poco il paese e in questi anni non aveva mai dato alcun problema. Li conoscevo di vista». Secondo le prime ricostruzioni, la vittima non sarebbe stata originaria dell'Astigiano, mentre l'uomo, Paolo Riccone, 50 anni, lavorava come consulente a Roma.
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