Viaggi su gommoni "di lusso" con motori di grossa cilindrata.
Migranti, la sentenza della Cassazione: «Reato affidarli alla Libia, non è un porto sicuro»
Traffico di migranti su gommoni di lusso
Farebbero parte di una organizzazione criminale con cellule presenti sia in Tunisia che in Italia, che gestiva un traffico di migranti tra il Paese nordafricano e le coste marsalesi.
L'operazione
Due degli indagati sono ricercati. Uno è stato fermato a Cesena e uno in provincia di Venezia. Il trasporto, operato da esperti piloti a conoscenza della rotta tunisina e con la garanzia di non essere intercettati dalle navi militari, sarebbe avvenuto dietro il pagamento di somme che variavano dai 3 ai 6 mila euro, una cifra ben maggiore rispetto a quella richiesta per raggiungere l'Italia con le ordinarie imbarcazioni fatiscenti ed affollate usate dai trafficanti.
Sui gommoni "vip" viaggiano massimo venti profughi. In particolare, l'inchiesta ha svelato il ruolo svolto dalla cellula marsalese, composta da italiani e tunisini incaricati di assicurare il supporto logistico attraverso la ricerca e la predisposizione dei natanti usati per il viaggio e il reclutamento degli scafisti scelti tra tunisini residenti in Italia.