È probabile che ci sia più di un minore finito nella rete della mamma a luci rosse della provincia di Macerata. La 40enne, al momento, è indagata per violenza sessuale aggravata dopo che la Procura era riuscita a scoprire i suoi incontri, con tanto di messaggi e riferimenti a sostanze stupefacenti, con un amico minorenne della figlia. Uno di loro ha raccontato la sua esperienza nella trasmissione di Canale 5 "Pomeriggio Cinque": «Avevo 15 anni – ha detto –, eravamo in auto e lei ha provato a mettermi la mano in mezzo alle gambe.
Comunque tutte le testimonianze fornite dalle altre presunte vittime sono ancora da verificare, anche perché la donna continua a negare tutte le accuse, compresa quella che sarebbe avvenuta nel 2015 e che finirà il 9 ottobre all’esame del giudice dell’udienza preliminare. In quel caso, secondo l’accusa, la donna avrebbe avuto rapporti in più occasioni con un 15enne, oggi maggiorenne, che avrebbe anche dormito in casa sua, e che sarebbe stato con lei mentre nell’appartamento c’erano il marito e la figlia di lei.
A #Pomereiggio5 nuove testimonianze sullo scandalo di Macerata pic.twitter.com/R9bsd8j3kS
— Pomeriggio 5 (@pomeriggio5) 23 settembre 2019
Una frequentazione che avrebbe insospettito la madre del ragazzo, la quale, dopo aver fatto delle domande al figlio, ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine. Anche lei, raggiunta dalle telecamere di "Pomeriggio Cinque" ha affermato che «non frequentare più quella casa è stata una sorta di liberazione per mio figlio».