La guardia di finanza ha eseguito un sequestro preventivo di conti correnti e immobili per un valore di 49 milioni di euro (tra cui una villa in Sardegna ad Arzachena) dell'ex presidente regionale Roberto Formigoni e del suo amico Alberto Perego nell'ambito del procedimento sul caso Maugeri. Il sequestro è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari Paolo Guidi su richiesta dei pubblici ministeri Laura Pedio, Gaetano Ruta e Antonio Pastore.
L'ordine di sequestro per un valore equivalente a 49 milioni di euro è stato disposto dal gip a recupero del presunto profitto illecito di Formigoni in ordine ai reati di associazione per delinquere e corruzione di cui è accusato insieme al suo convivente Paolo Perego nell'ambito del procedimento Maugeri e per i quali è stato rinviato a giudizio lo scorso 3 marzo.
Il «prezzo» della corruzione nel caso Maugeri contestata all'ex Governatore lombardo Roberto Formigoni, al suo amico Alberto Perego e ad altre persone, tra cui i presunti intermediari Pierangelo Daccò e Antonio Simone, sarebbe di circa 49 milioni di euro. È quanto emerge in relazione al sequestro per equivalente (per 49 milioni appunto) disposto dal gip di Milano Paolo Guidi a carico di Formigoni e Perego.
Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 13:41
L'ordine di sequestro per un valore equivalente a 49 milioni di euro è stato disposto dal gip a recupero del presunto profitto illecito di Formigoni in ordine ai reati di associazione per delinquere e corruzione di cui è accusato insieme al suo convivente Paolo Perego nell'ambito del procedimento Maugeri e per i quali è stato rinviato a giudizio lo scorso 3 marzo.
Il «prezzo» della corruzione nel caso Maugeri contestata all'ex Governatore lombardo Roberto Formigoni, al suo amico Alberto Perego e ad altre persone, tra cui i presunti intermediari Pierangelo Daccò e Antonio Simone, sarebbe di circa 49 milioni di euro. È quanto emerge in relazione al sequestro per equivalente (per 49 milioni appunto) disposto dal gip di Milano Paolo Guidi a carico di Formigoni e Perego.
Al senatore del Ncd, da quanto si è saputo, sono stati sequestrati conti correnti, una villa e alcuni immobili.