Le ammissioni di Antonella Accroglianò, la potente dirigente dell'Anas, nota come la « Dama Nera», coinvolta in un'inchiesta della procura Roma su un giro di tangenti legato all'assegnazione di appalti, saranno raccolte in sede di incidente probatorio, la procedura che consente ad un atto istruttorio di assumere il valore di prova in un processo.
Accroglianò, ex dirigente responsabile del Coordinamento Tecnico Amministrativo del gestore della rete stradale e autostradale italiana, sarà interrogata il 13 luglio prossimo dal gip Giulia Proto. Si tratta di un'iniziativa, l'incidente probatorio sollecitato dal pm Sabina Calabretta, per blindare le ammissioni della donna sul sistema di corruzione che ha fatto da sfondo alla gestione non solo di appalti dell'Anas, ma anche per la definizione di contenziosi e lo sblocco di pagamenti.
Arrestata nell'ottobre dello scorso anno e ritenuta a capo di un'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, la Accroglianò, secondo gli inquirenti dominus del giro di mazzette, ha fornito una serie di elementi che ha permesso di scoprire ulteriori episodi corruttivi nei quali sono rimasti coinvolti una ventina tra imprenditori e dipendenti dell'Anas.
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