Le figure della madrina e del padrino di battesimo e di cresima potrebbero non accompagnare più il percorso religioso del bambino e dell'adulto. Almeno è quello che è stato deciso in via sperimentale dalla diocesi di Melfi-Fapolla-Venosa.
Il vescovo della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, in provincia di Potenza, monsignor Gianfranco Todisco, ha deciso di abolirle temporaneamente. "Pur essendo brave persone - spiega - non hanno però piena consapevolezza del ruolo da svolgere come testimoni della fede perché scelti con criteri parentali, amicali o sociali".
Padrini e madrine saranno sostituiti nel loro ruolo "dall'intera comunità ecclesiale di cui fanno parte i genitori, i quali con la stessa comunità si fanno carico di accompagnare il cammino di fede del battezzato o del cresimato".
Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 14:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il vescovo della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, in provincia di Potenza, monsignor Gianfranco Todisco, ha deciso di abolirle temporaneamente. "Pur essendo brave persone - spiega - non hanno però piena consapevolezza del ruolo da svolgere come testimoni della fede perché scelti con criteri parentali, amicali o sociali".
Padrini e madrine saranno sostituiti nel loro ruolo "dall'intera comunità ecclesiale di cui fanno parte i genitori, i quali con la stessa comunità si fanno carico di accompagnare il cammino di fede del battezzato o del cresimato".