Mare in sicurezza: distanziamento, mascherine, sport, numero chiuso. Regole e i divieti da rispettare

Domenica 30 Maggio 2021 di Francesco Padoa
Mare in sicurezza: distanziamento, mascherine, sport, numero chiuso. Ecco le regole e i divieti da rispettare

Relax e sicurezza sono le parole d'ordine della vacanza 2021 sulle spiagge della nostra Penisola. Le regole anti-Covid sono essenzialmente le stesse dello scorso anno, anche se quest'estate la situazione è sicuramente migliore, grazie alla campagna vaccinale a buon punto.

E quindi siamo ormai pronti a goderci i circa 8mila chilometri di coste italiane, e le sue meravigliose spiagge bagnate da acque spesso cristalline.

Quest’anno più che mai, essendo ben 416 gli arenili premiati con la Bandiera Blu, circa il 10 per cento di quelli premiati in tutto il mondo, con un trend di crescita rispetto al 2020. E a controllare che tutti rispettino le regole oltre che a garantire la sicurezza, scenderà in campo, pardon in spiaggia, un esercito di bagnini. Pensate che nella sola Riviera Romagnola saranno 800, pronti a monitorare, dall’alto di quasi 500 torrette di avvistamento, chilometri e chilometri di costa dove sono distribuiti 1.450 stabilimenti balneari.

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Ma vediamo nel dettaglio quali sono le regole da seguire per le spiagge e gli stabilimenti, anche se poi saranno le Regioni ad apportare eventuali modifiche alle norme decise a livello nazionale. Le seguenti indicazioni si applicano agli stabilimenti balneari, alle spiagge attrezzate e alle spiagge libere e vanno integrate, in funzione dello specifico contesto, con quelle relative alle piscine per l’attività natatoria e ai servizi di ristorazione, ove presenti.

- Innanzitutto predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, che sia comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. All’ingresso, quindi, ci siano cartelli in italiano e in altre lingue che ricordano agli ospiti di igienizzarsi le mani, mantenere le distanze di sicurezza e seguire le regole dello stabilimento in materia di sicurezza. E' preferibile che i bagnanti siano accompagnati all’ombrellone dal personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.

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- Definire il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita.

- Rendere obbligatoriamente disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti dello stabilimento. Sedie, tavolini, attrezzature galleggianti e natanti, oltre a sdraio e lettini vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, e in ogni caso ad ogni fine giornata con soluzione igienizzante a base di cloro. Necessaria una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto.

- Raccomandare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Si possono utilizzare piattaforme web online oppure una semplice telefonata. Sono preferiti i sistemi di pagamento con carte contactless o prepagate attraverso i portali di prenotazione.

- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5 °C.

- La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.

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- Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale; il rispetto di questo ultimo aspetto ovviamente dipende dal senso di responsabilità individuale. Se possibile i gestori degli stabilimenti dovrebbero organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. Le mascherine all’esterno sono sempre obbligatorie nel caso in cui non si riesca a mantenere la distanza di sicurezza.

- Favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde.

- Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).

 

- Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1 metro.

- È vietata la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia o in acqua (ad esempio nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere praticati nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Le classiche sfide a racchettoni si possono svolgere solo nelle aree dedicate ai giochi, e solo sfide individuali con distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer, calcetto) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti, ma molto probabilmente bisognerà rinviare alla prossima estate.

- Danze e balli: sono per il momento vietati gli intrattenimenti danzanti e gli eventi musicali di qualsiasi genere. Si può ascoltare la musica da seduti con distanziamento interpersonale.

- Le aree giochi riservate ai bambini avranno un numero limitato di presenze consentite. Obbligatoria la vigilanza dei genitori. I giochi e le attrezzature devono essere lavati quotidianamente e disinfettati regolarmente.

- L’uso delle cabine è consentito per una persona alla volta. Vietato l’uso promiscuo, salvo che non si sia conviventi. Devono ovviamente essere disinfettate ad ogni cambio di clientela. Se si usano come spogliatoio deve essere disponibile un kit con accessori per autopulizia come nei servizi igienici.

- Pulizia più volte al giorno dei servizi igienici e disinfezione alla fine della giornata dopo la chiusura. Docce: sono preferite quelle all'aperto, da disinfettare ogni giorno.

- In caso di pioggia non si può rimanere ammassati nei locali dello stabilimento se non è in grado di garantire le distanze permesse (posti a sedere al bar o ristorante).

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Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione, anche attraverso predisposizione di apposita cartellonistica riportante tutte le informazioni utili al mantenimento del distanziamento interpersonale e alla prevenzione di assembramenti, e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori sull’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione, con particolare riferimento, come sopra riportato, al mantenimento del distanziamento e al divieto di assembramento. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate. I comuni possono prevedere accessi contingentati perché assicurare le distanze di sicurezza.

Ostia pronta a un’estate in sicurezza
E proprio proposito delle disposizioni particolari che alcuni comuni possono decretare, prediamo ad esempio Roma, e Ostia nello specifico. «Anche quest'anno abbiamo lavorato ad un piano per garantire a tutti un'estate in sicurezza. Il litorale di Roma e Ostia è pronto ad ospitare i tanti bagnanti che ogni anno vengono a trascorrere il loro tempo nelle nostre spiagge», ha dichiarato la presidente del Municipio X Giuliana Di Pillo. Il servizio di web app, disponibile sul sito https://www.seapassroma.it/, attivo per tutti i 21 varchi d'accesso alle spiagge di Roma Capitale già dal 15 maggio tutti weekend, a partire dal 1 giugno sarà attivo tutti i giorni per Ostia Levante e dal 15 giugno per Ostia Centro e Ostia Ponente. Dal 1 settembre al 30 settembre, per tutti i varchi, tornerà ad essere attivo solo durante i weekend. Per ogni spiaggia è indicata la capienza massima e il numero dei presenti, in modo che ci si possa regolare prima di andare. Nella home page del sito si legge:
«Controlla sempre SeaPass prima di partire per Ostia, per vivere in sicurezza e tranquillità il mare di Roma. Evita file inutili, vivi la spiaggia senza stress e scopri tutto quello che offre il litorale romano». A causa del perdurare dell'emergenza sanitaria anche per il 2021 sono previste misure e accorgimenti per il contenimento del virus, quali il monitoraggio degli ingressi alla battigia, il mantenimento delle distanze interpersonali, il divieto di assembramenti. Trova così applicazione il Piano Strategico Gestione Balneare approvato ad aprile dal X Municipio, che definisce le modalità operativa per il regolare svolgimento della stagione balneare in sicurezza, tra le quali è previsto anche il possibile contingentamento delle presenze in spiaggia fino a una capienza massima definita, oltre all'invito al mantenimento del distanziamento sociale.

Numero chiuso in Sardegna
E a proposito di contingentamento, la decisione è stata già presa dal Comune di Baunei, sulla costa orientale della Sardegna. Numero chiuso in spiaggia, orari contingentati e mascherine obbligatorie. Sono le nuove misure di un'ordinanza emanata dal sindaco Salvatore Corrias per disciplinare gli ingressi nelle spiagge di Cala Goloritzè, Cala dei Gabbiani Cala Mariolu e Cala Biriala. Il paradiso di alcune delle migliori spiagge della Sardegna sarà raggiungibile secondo delle misure precise che disciplinano ogni dettaglio. Per esempio una delle insenature più famose, Cala Goloritzè, sarà raggiungibile solamente via terra, e potrà contenere un numero massimo di 250 persone con posti prenotabili tramite app entro le 72 ore. Molto più grande la spiaggia di Cala Sisine, che potrà ospitare, secondo i parametri anti Covid ministeriali, 1500 persone. E’ disciplinata anche la permanenza massima oraria, che sarà di 90 minuti, per i passeggeri dei porti turistici di Arbatax, Santa Maria Navarrese, Cala Gonone e la Caletta di Siniscola. In caso di violazioni sanzioni che vanno da 100 a 1000 euro.

La "stretta" Liguria chiede una deroga
Vuole invece una deroga a certe norme la Liguria, per consentire la riduzione degli spazi minimi per ciascuna postazione in spiaggia.
«Invierò una richiesta ufficiale al Governo – annuncia l'assessore ligure al Demanio Marittimo Marco Scajola - chiedendo una deroga speciale per i nostri territori che, per le loro particolari conformazioni morfologiche, hanno spazi limitati a disposizione per attrezzare le spiagge. I gestori liguri rischierebbero altrimenti di essere penalizzati rispetto ad altre zone e regioni italiane».

A Rimini si sta più larghi
E’ in vigore la nuova ordinanza balneare del comune di Rimini che regolerà l'attività degli oltre 230 stabilimenti. Si conferma il maggiore spazio per gli ombrelloni: 18 metri quadri minimi ad ombra per la zona nord, 15 metri quadri per quella sud, mentre tra gli stabilimenti 99 e 130, dove la fascia di arenile è più corta e c'è una maggiore presenza di hotel e di turisti, la superficie minima è fissata a 12 metri quadri. Per quanto concerne gli sport, quelli individuali, come racchettoni, o in acqua potranno essere praticati con il distanziamento di almeno due metri.

Il messaggio di normalità che parte da Jesolo
«Jesolo. Rigorosamente dal vivo»: è il nome della nuova campagna per l'estate della località turistica veneziana, presentata dal sindaco Valerio Zoggia «E’ il ritorno al turismo analogico, dopo mesi di mediazione. Una proposta di esperienza in cui le persone si riappropriano del piacere di vedere, sentire, toccare, odorare e gustare Jesolo. Una destinazione accogliente in completa sicurezza, grazie all'impegno degli operatori del comparto». Dopo un anno pandemia, distanziamento, il desiderio è la riappropriazione. Degli spazi, del tempo dilatato, delle esperienze.

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