E' Vladimir Luxuria ad aprire il Pride di Roma. La manifestazione si popola sempre più mentre sfila per le vie del centro della Capitale sotto lo slogan principale: "Chi non si accontenta lotta". Tra le migliaia di persone spuntano cartelli con su scritto: "Papa promette ma fa il contrario", "La mia libertà protegge la tua", "L'amore tra uguali non è così diverso", "Con amore noi miglioriamo un mondo sovrappopolato".
E poi coroncine e bandiere arcobaleno. Maglie indossate con 'orgoglio gay'. Uomini, donne, ragazzi e bambini, tutti sfilano seguendo la musica a passo di danza: insomma, una festa per i partecipanti.
«Per me questa parata ha il significato spirituale della lotta per la libertà di amare. Non è una cosa politica, né religiosa: è un diritto della natura che esiste da sempre, la libertà di amarsi, uomini con donne, uomini con uomini, donne con donne». Così Asia Argento, madrina del Roma Pride. L'attrice sta partecipando alla parata sul bus di
testa, danzando con alcune drag queen. «Non è una questione di classe sociale, questa - ha aggiunto - è l'unica lotta che voglio insegnare ai miei figli, per questo oggi sono qua, la lotta per amare. La musica e le danze sono
espressione di gioia».
