Embraco, Calenda: "Basta vertici inutili, ora verifica su aiuti di stato"

Martedì 20 Febbraio 2018
Embraco, l'ira Calenda: "Basta vertici inutili, ora verifica su aiuti di stato"
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ROMA - «Verificare che non ci siano stati aiuti di Stato alla Slovacchia per le aziende di Honeywell ed Embraco e trovare un modo per correggere quella che è una stortura». È questa la richiesta che il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, avanzerà alla commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager.

«Quando c'è un Paese che offre un pacchetto di finanziamenti localizzativo anche conforme agli aiuti di Stato, ma che beneficia di condizioni più favorevoli, io devo essere in grado - dice il ministro in un'intervista al "Corriere della Sera" - di operare al di fuori degli aiuti di Stato e offrire le medesime condizioni, ma voglio capire il perimetro entro cui posso dare applicazione pratica di questa misura». «Embraco ha la nostra proposta, se tornano indietro siamo disponibili a prenderli in considerazione, ma io altre riunioni che si chiudono con 'forse..', 'ma..' non ne faccio più. Preferisco partire in quarta con Invitalia per capire se ci sono proposte e supportarle», afferma Calenda.

«Ora si tratta di lavorare sott'acqua seriamente e di risolvere questo problema a brevissimo - sottolinea il ministro - Il tempo limite è dato dalla procedura di mobilità, quindi fino a fine marzo. Siamo già partiti, il mio staff ci sta lavorando, io stesso ci sto lavorando. Aggiorneremo i sindacati in settimana». «Continuiamo a combattere. Il mio impegno è in prima persona, tutto quello che potrà essere fatto lo faremo», assicura Calenda.

«Ci vuole - dice - un globalization adjustment fund, un fondo di reindustrializzazione che prevenga le delocalizzazioni e metta pacchetti che vadano oltre la normativa sugli aiuti di stato per chi vuole andare a produrre altrove in Europa in condizioni di vantaggio legate al diverso grado di sviluppo dei Paesi.

Siamo economie in continua transizione, gestirle sarà sempre più fondamentale, quindi abbiamo bisogno di strumenti più forti».

Ultimo aggiornamento: 11:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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