Coronavirus. Altre sei croci in provincia di Venezia, ma cala il numero dei ricoveri

Sabato 28 Marzo 2020 di Nicola Munaro e Fabrizio Cibin
Il territorio veneziano paga un prezzo alto al virus con sei morti in una sola giornata
VENEZIA Un’altra croce a Mestre, quella di S. C., 62 anni, morto giovedì all’ospedale di Dolo (ma solo ieri entrato nel bollettino di Azienda Zero e dell’Ulss 3) e i primi due decessi, ieri, all’ospedale Covid di Villa Salus, a Mestre. 
Quello scelto dalla Regione Veneto per fare da frontiera nel contrastare - assieme alla struttura di Dolo - la lotta al coronavirus. Ma ciò che più colpisce delle sei morti registrate nel veneziano dal bollettino di Azienda Zero, è che Villa Salus era fino a questo venerdì un nosocomio nel quale i pazienti Covid arrivavano dopo la battaglia in Terapia Intensiva, tanto che la Rianimazione non è prevista nel riposizionamento disegnato dalla Regione. Il presidio Covid mestrino era quasi considerato un passaggio necessario per poi arrivare alle dimissioni. Eppure, ieri, Villa Salus ha visto morire due pazienti ricoverati tra gli Infettivi. 
In serata la direttrice sanitaria della struttura, Isabella Lante, ha spiegato come quella dei due pazienti, un uomo e una donna, entrambi ultraottantenni, sia un cosa di morte in cui il coronavirus ha giocato come accelerante di una situazione già compromessa. I due pazienti - ricoverati a Villa Salus in quanto avevano superato la fase critica dell’emergenza respiratoria da Covid-19, sono quindi spirati per l’aggravarsi di patologie pregresse. 
Tutto questo in una giornata che, detto del +6 nel delta dei decessi, ha visto 40 nuovi contagi portare la soglia a 976 positivi tra Venezia e provincia. 
Una giornata, quella di ieri, che per la prima volta ha visto il segno meno nel saldo del totale dei ricoverati rispetto a giovedì: 278 contro 289, -11. Mentre salgono a 66 i pazienti in Terapia Intensiva: +1. 
58 DECESSI Il giorno peggiore per l’Italia, quello dei quasi mille morti in ventiquattr’ore, non ha risparmiato nemmeno il veneziano. Ai due decessi di Villa Salus e di S. C. - la sua è la sedicesima croce mestrina dall’inizio della pandemia - si sono aggiunte altre due morti: quella di Andreina Vianello, 93 anni di Spinea, spirata giovedì all’ospedale di Dolo e di Gianpaolo Scotton, 71 anni, anche lui morto giovedì all’ospedale di Jesolo. 
È la quattordicesima vittima da quando è iniziata l’emergenza sanitaria nel territorio del Veneto Orientale. Risiedeva con la famiglia a San Donà di Piave. Famiglia composta dalla moglie Annamaria e dalle figlie Alice e Alessia, che a loro volta si trovano in isolamento nelle rispettive abitazioni. Un’altra tragedia legata al contagio, che ha destato profondo dolore in città. La sesta croce di giornata, la seconda per la struttura jesolana, è data dall’inserimento nella tabella di Azienda Zero di un decesso di inizio settimana di cui il Gazzettino aveva già dato notizia. In totale salgono così a 58 le morti di veneziani che sono stati contagiati da Covid-19.
CALANO I RICOVERI C’è però una faccia buona in questa medaglia bifronte, nella quale il numero dei nuovi casi (+40) si inserisce in piena scia del trend di questa settimana - dopo che venerdì scorso si era registrata la punta massima di +110 - e fa da volano ad uno dei dati più interessanti: il calo dei ricoveri. 
Negli ospedali dell’Ulss 3 e dell’Ulss 4 infatti ieri alle 17 le persone su un letto erano 278 contro le 289 di giovedì. Un lieve +1 (66 contro 65) è invece il saldo dei pazienti ricoverati nelle Terapie Intensive degli ospedali della provincia di Venezia. Sono queste le situazioni che più preoccupano i medici e tutto il personale sanitari che sta combattendo l’emergenza. Il calo generale però dei ricoveri, così come il numero costante dei contagi, è un segno che pensare alla fiducia in un rallentamento del diffondersi dell’epidemia nonostante salga il numero dei decessi. Ma, spiegano dagli ospedali, si trattano di casi positivi a Covid ben prima che il Governo stringesse la cinghia all’Italia intera limitando ogni tipo di spostamento. 
Ultimo aggiornamento: 07:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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