TREVISO - Era stato processato, con i complici occasionali e spesso diversi, 24 volte, sommando condanne per complessivi 16 anni e sei mesi di reclusione. E per Ivan Baricevic, 31 anni, giostraio di Treviso, passato alle cronache come il “re delle truffe”, sembrava solo questione di tempo per vedersi spalancare le porte del carcere. D’altra parte, secondo i giudici, le “stangate” con le auto usate poi mai pagate, per oltre 200mila euro, sono diventate radicalmente diverse in Appello: l’avvocato difensore Andrea Zambon ha presentato un’articolata memoria col riconoscimento della continuazione sia per Baricevic che per i complici. Il giudice di conseguenza per «un unico disegno “truffaldino”» ha praticamente azzerato la pena che da 16 anni e mezzo è di soli 2 anni e 11 mesi.
Ultimo aggiornamento: 08:30
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