VENEZIA (1 marzo) - E ora sono proprio tutti. Ma sono diventati di pi. I pretendenti al "trono" di Ca’ Farsetti sono passati - nell’arco di 48 ore - da sette a nove. In "zona Cesarini" si sono presentate ai cancellieri della Corte d’appello e del Tribunale, due nuove liste:In "zona Cesarini" si sono presentate ai cancellieri della Corte d’appello e del Tribunale, due nuove liste: "Venezia Libera" dell’avvocato Francesco Mario d’Elia e il Partito dei Lavoratori comunisti d’ispirazione marxista-leninista e trotzkista, che tenteranno la scalata con Enzo Tataranni, mestrino di 34 anni, operatore di comunità e regista di cortometraggi.
Riepilogando. Ecco tutti i "concorrenti": il ministro Renato Brunetta per il centrodestra; Giorgio Orsoni per il centrosinistra; "Una grande città" di Alfredo Scibilia; "Xfare" di Enrico Bressan; Michele Boato con uno schieramento di ecologisti e radicali impegnati "Per il bene comune"; Marco Gavagnin, per il movimento Cinque Stelle che si ispira a Beppe Grillo, e Albert Gardin di "Indipendenza Veneta".
I nove candidati hanno messo in campo complessivamente oltre 800 candidati aspiranti consiglieri comunali distribuiti su venti liste. Per quel che riguarda gli schieramenti va detto che Orsoni si aggiudica il numero maggiore di liste "apparentate" con sette formazioni, segue Brunetta con sei e di seguito tutti gli altri con una lista ciascuno.
Sul fronte dei candidati c’è da registrare infine l’intervento di Michele Zuin e Raffaele Speranzon, consiglieri comunali Pdl uscenti, entrambi candidati che plaudono all’azione per la sicurezza e nella lotta al commercio abusivo ribadendo come l’«obiettivo sia stato centrato» con l’impiego dell’esercito sul territorio. Da segnalare infine una "dispersione" dei Radicali veneziani tra le liste: tre candidati, Franco Fois dell’associazione Luca Coscioni, Alberta Rocca, figlia della storica leader radicale Adelaide Aglietta prematuramente scomparsa, e Elisabetta Biancat Marchet "corrono" con la lista "In Comune con Bettin", mentre un’altra pattuglia di Radicali guidata da Michele Bortoluzzi scende in campo con la lista "Ecologisti e Radicali. Per il Bene Comune" che ha come candidato sindaco il leader ambientalista Michele Boato.
Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 01:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA Riepilogando. Ecco tutti i "concorrenti": il ministro Renato Brunetta per il centrodestra; Giorgio Orsoni per il centrosinistra; "Una grande città" di Alfredo Scibilia; "Xfare" di Enrico Bressan; Michele Boato con uno schieramento di ecologisti e radicali impegnati "Per il bene comune"; Marco Gavagnin, per il movimento Cinque Stelle che si ispira a Beppe Grillo, e Albert Gardin di "Indipendenza Veneta".
I nove candidati hanno messo in campo complessivamente oltre 800 candidati aspiranti consiglieri comunali distribuiti su venti liste. Per quel che riguarda gli schieramenti va detto che Orsoni si aggiudica il numero maggiore di liste "apparentate" con sette formazioni, segue Brunetta con sei e di seguito tutti gli altri con una lista ciascuno.
Sul fronte dei candidati c’è da registrare infine l’intervento di Michele Zuin e Raffaele Speranzon, consiglieri comunali Pdl uscenti, entrambi candidati che plaudono all’azione per la sicurezza e nella lotta al commercio abusivo ribadendo come l’«obiettivo sia stato centrato» con l’impiego dell’esercito sul territorio. Da segnalare infine una "dispersione" dei Radicali veneziani tra le liste: tre candidati, Franco Fois dell’associazione Luca Coscioni, Alberta Rocca, figlia della storica leader radicale Adelaide Aglietta prematuramente scomparsa, e Elisabetta Biancat Marchet "corrono" con la lista "In Comune con Bettin", mentre un’altra pattuglia di Radicali guidata da Michele Bortoluzzi scende in campo con la lista "Ecologisti e Radicali. Per il Bene Comune" che ha come candidato sindaco il leader ambientalista Michele Boato.
